Rinfrescando molto spesso la pasta madre mi trovo sempre con tantissimo esubero.
A volte non so cosa farne ma tempo fa mi sono ricordata di questa ricetta di grissini che mi era sembrata semplicissima e ho voluto provarla.
Direi che non sono venuti cattivi specie se si mettono spezie nell'impasto, unica nota un po' dolente è che sono molto duri e poco friabili, ma devo proprio dire che la promuovo.
Ingredienti:
200 gr pasta madre,
3400 gr farina,
20 gr sale,
40 gr olio,
acqua q.b. ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Si impasta il tutto e si stende la pasta ottenuta in un rettangolo, che poi andrà lasciato riposare per almeno 3 ore direttamente sulla teglia con la carta da forno.
Passate le 3 ore si tagliano le striscioline di almeno 1 cm, io li ho tirati un pochino con le mani e si inforna in forno a 200° per almeno 40 minuti ma dipende dal forno.
venerdì 29 gennaio 2016
Grissini a lievitazione naturale
giovedì 28 gennaio 2016
giovedì gnocchi
Poichè mi piaccio tantissimo le tradizioni popolari a volte vado in cerca delle motivazioni dalle quali traggono origine.
Anni fa, ho vissuto un anno a Roma e lì c'era un detto
Il detto risale fin ai primi cristiani sbarcati a Roma, quando per contrastare il lassismo dilagante e tutti i banchetti che si tenevano di continuo sui triclini, avevano iniziato a promulgare il venerdì di magro.
In realtà secondo me era per preparasi ai pranzi del fine settimana ma sta di fatto che ancora oggi in teoria il venerdì è un giorno di magro.
Mi ricordo che quando ero piccola nelle giornate di vigilia, piuttosto che i venerdì di Quaresima, i macellai era proprio chiusi, ora manca poco che i negozi siano aperti anche di notte....
Per noi veneziani mangiare pesce di certo non era un caso isolato avendone sempre a disposizione.
Tante volte mangiare di magro per cui idealmente mangiare pesce, non era proprio per noi non era una vera e propria penitenza per cui tante volte a casa mia si cercava di rinunciare a qualche altra cosa e tante volte di riducevamo a mangiare formaggio piuttosto che verdura.
Per cui se il venerdì prevedeva "pesce" il giovedì spesso e volentieri mangiavamo gnocchi anche se non siamo romani.
Principalmente gnocchi di patate, ma sono composti di molti altri ingredienti: pane raffermo, farine, polenta, ricotta e così via.
Pelarle ancora calde e passarle sullo schiaccia patate.
Di norma per un kilo di patate io metto un uovo intero, sale, e inizio a impastare con un po' di farina alla volta, a me piacciono tendenti al morbido a mio marito invece più sodi.. mai una volta che io intivi.
Gli gnocchi sono pronti quando una volta immersi nell'acqua tornano a galla... scolare bene e servire a piacimento.
In alternativa si possono congelare senza però averli cotti, ossia ancora crudi.
mercoledì 27 gennaio 2016
Borek all'italiana
Era da quale giorno che mi frulla in testa questa idea, volevo provare una ricetta salata con la pasta fillo o anche pasta phyllo.
Qualche tempo fa curiosando in internet ho visto la foto di un piatto molto particolare creato con tanti anelli circolari.
martedì 26 gennaio 2016
Pollo fritto
Quando non so cosa cucinare o non ho niente di pronto per cena tante volte mi arrangio con quello che ho in casa, il pollo fritto è un'ottima soluzione per salvare una cena anche perchè ho sempre in freezer qualche fettina di petto di pollo.
Io adoro il fritto e a volte mi coccolo friggendo qualsiasi cosa mi capiti sotto mano.
Come prima cosa taglio il pollo a pezzettini, listarelle o cubetti come mi gira in quel momento e lo infarino.
lunedì 25 gennaio 2016
Risotto coi fegatini
Tanto per cambiare ci mangiamo un buon risotto!
Quando ho voglia di confort food preparo un risotto.
In pratica il risotto è il mio salva cena, oltre che esser un piatto di mio sommo godimento.
Il procedimento di preparazione non è molto difficile.
Per le carote io uso la grattugia a fori piccoli perché
a mio marito non piace trovarle in pezzettini, Le cucino con un po' di brodo e sale. Quando sono ben morbide, se ci sono pezzi ancora grandi le schiaccio con la forchetta altrimenti metto in pentola i fegatini precedentemente puliti e lasciati a bagno nel limone almeno 1 ora e aggiungere le foglie di alloro, non metto sale dall'inizio perché sennò diventano neri e duri e tendenti all'amarognolo.
Il fegatino come il fegato assorbe moltissimo olio e più se ne versa più ne assorbe, per cui io consiglio di versarne poco alla volta giusto da non farlo attaccare e affinché resti morbido.
Nella padella del risotto versare un po' di burro e il riso per farlo tostare, aggiungere un po' di brodo e iniziare la cottura, Circa a metà cottura del riso versare i fegatini e continuare ad aggiungere il brodo caldo.
Aggiustare di sale e pepe e un aggiungere un po' di burro per mantecare, il parmigiano se lo aggiunge direttamente il commensale.
venerdì 22 gennaio 2016
le quattro salse madri
giovedì 21 gennaio 2016
Salse Madri - salse derivate - Roux - fondi di cottura
Il Roux è un composto di farina e burro: si scioglie il burro e si incorpora la farina, importante è che non ci siano grumi, a seconda del grado di cottura del burro il roux resta chiaro o diventa scuro (nocciola).
Il roux è la base per legare il fondo di cottura, da questa unione nascono poi le salse madri.
Esistono fondi bianchi e fondi bruni
I fondi bianchi di carne o pesce, hanno due derivazioni, quello bianco di carne proviene dalla cottura di carni bianche come pollame o vitello.
Il fondo bianco di pollame è composto da soffritto di verdure con partenza ad acqua fredda e ossa di pollo o tacchino.
Il fondo bianco comune è composto da mirepoix (un battuto misto di cipolle, carote e sedano tagliati a piccoli cubetti e può essere crudo, soffritto, saltato con un grasso, o arrostito), mazzetto aromatico e carni cotte con partenza a freddo
Il fondo bianco di pesce (o fumetto) composto da soffritto di cipolla, porro, sedano e lische o carapaci.
I fondi bruni prevedono l’utilizzo di carne rossa, come manzo o selvaggina.
E dall’unione di un fondo con un roux si ottiene una salsa madre:
le salse madri sono 4
1) Besciamella
2) Salsa di pomodoto
3) Vellutata
4) Salsa Spagnola
mercoledì 20 gennaio 2016
Risotto con il tastasal
A casa mia mangiamo talmente tanto riso che sto pensando di acquisire, se esistono, delle azioni di una risaia.
Non dico che siamo peggio dei cinesi ma in media mangiamo riso 4 o 5 volte la settimana e a paragone molto di più della pasta.
Detto ciò parliamo del tastasal
Il tastasal è una tradizione tipica della campagna veneta, ogni provincia ha la sua versione, nel bellunese c'è il pastin e a Verona il tastasal.
In pratica è impasto del salame già tritato e condito che si usava per tastare appunto il grado di salatura del macinato che si sarebbe poi insaccato.
Il risotto al tastasal era il test delle brave massaie della bassa veronese per valutare il lavoro dei mariti prima di insaccare salami, sopresse o salamelle.
A casa mia lo mangiamo tutti, addirittura mia figlia ha iniziato a mangiarlo a 6 mesi visto che la pediatra era favorevole all'autosvezzamento.
per 3 persone
250 grammi di riso Vialone Nano Igp
250 grammi di tastasal; 100 di burro
60 grammi di formaggio Grana Padano
brodo di carne
sale e pepe
vino bianco
1 cipolla bianca, aglio e noce moscata
martedì 19 gennaio 2016
Testina di Vitello
Diciamo che 1 ora dopo il fischio è pronta, poi ovviamente dipende dal peso, ma si può sempre fare la prova con la forchetta: se entra ed esce facilmente siamo a cavallo. L'acqua va salata ma non troppo perchè la carne è già condita e inoltre questo tipo di taglio è adatto ad esser servita con sale grosso e salse molto saporite come ad esempio la salsa verde oppure il cren.
lunedì 18 gennaio 2016
Panini morbidi alla patate dolci americane
Qualche giorno fa mia mamma è arrivata a casa con delle patate dolci americane, ma proprio quelle originali non le nostre slavate.
venerdì 15 gennaio 2016
Panini morbidi con pomodori secchi
Purtroppo la mancanza di eredi e la crisi ha fatto si che anche quello storico forno chiudesse e ora mi devo arrangiare come posso....
20 gr di pomodori essiccati ammorbiditi
200 gr di acqua
600 gr di farina di forza
1 cucchiaino di sale
5 gr di lievito di birra
impastare tutti gli elementi fino ad avere un composto omogeneo, eventualmente aggiungere dell'ulteriore acqua se l'impasto risulta troppo compatto.
Lasciare lievitare al raddoppio a temperatura ambiente.
Quando è lievitato prendere l'impasto e metterlo su una spianatoia infarinata, sgonfiare e dare la forma di un salame.
Tagliare porzioni di circa 50 grammi e formare delle palline, appiattirle e arrotolarle a chiocciola.
Rimettere a lievitare sulla placca da forno per un'altra oretta poi procedere ai tagli
Infornare a 180 gradi per 20 minuti e gli ultimi 5 lasciare a fessura per fare uscire l'umidità
giovedì 14 gennaio 2016
Patate ripiene
mercoledì 13 gennaio 2016
Pane Naan - Cucina Etnica
per 6/8 pani naan
1 cucchiaino e mezzo di lievito rapido in polvere non dolce
1 cucchiaino di zucchero
150 ml di acqua
300 gr di farina bianca più un po' per preparare il pane
1 cucchiaino di sale
5 cucchiai di yogurt naturale
2 cucchiai di burro fuso ghee più un po' per spennellare i pani alla fine
martedì 12 gennaio 2016
Cipolline alla veneta - Cucina Veneziana
lunedì 11 gennaio 2016
Biscotti di farina di riso
Dopo la grande maratona delle vacanze di Natale al cui paragone "la grande abbuffata" è un'inezia avevo ancora voglia di qualche dolcino piccolo e semplice.
In effetti in questi giorni ho sperimentato tanto ricette per me nuove e rispolverato vecchi cavalli di battaglia alcuni bissando il successo iniziale altri trissandolo addirittura... Sarei potuta essere una degno compagna di desco del buon Toganzzi.
giorni fa spulciavo pinterest mi sono soffermata su un post con la foto dei frollini di farina di riso e mi hanno attirato:
150 gr di farina di riso
100 gr di fecola di patate
100 gr di zucchero a velo
100 gr di burro
4 chiare d'uovo
1 pizzico di sale
zucchero di canna per guarnire
Amalgamare tutti gli ingredienti insieme con una frusta o nella planetaria fino ad ottenere un impasto omogeneo.
L'impasto risulta molto morbido e umido in meno di 3 minuti.
Raccogliere l'impasto in un foglio di pellicola alimentare e dargli la forma di un salame lungo con un diametro di circa 5 cm.
Passare i bordi delle fettine sullo zucchero di canna e infornare a 170 gr per circa 15 minuti (dipende dal forno): i biscotti comunque non dovranno essere colorati ma restare chiari mentre il bordo sarà scurito dallo zucchero di canna,