martedì 27 maggio 2008

Cantine Aperte - ovvero la strada del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene


Sabato mi misi d'accordo con la mia amica di andare in giro per catine!!!
Domenica mattina, eroiche come poche, ci trovammo alla 10 (lei ovviamente alle 10.30 ^^) e partimmo alla volta di Conegliano.
La prima tappa è stata la colazione a Spesiano in realtà ma non conta in quanto non alcolica!
A Conegliamo abbiamo iniziato con le Cantine Collalto.
Molto belle in effetti, e pregievole il lavoro che ci sta dietro ma diciamo che a noi i loro vini sono sembrati un po' piatti e poco persistenti: premetto che abbiamo assaggiato solo i bianchi, tra cui in Prosecco Brut millesimato del 2007, un Prosecco extra-dry, un Verdisio e un Incrocio Manzoni. Oltre a tutto, appena messi in bocca i prosecchi, le bollicine erano si fini ed eleganti ma invadenti.
Per nostra fortuna abbiamo potuto fare il giro della cantina con una guida molto simpatica e abbastanza preparata.
Ovviamente non ci siamo dilungate in domande tecniche in quanto si capiva che la ragazza sapeva la favoletta e non credo si intendesse moltissimo di tecniche di vinificazione o simili.
Di bello abbiamo visto i contenitori in acciaio, che i conti Collalto per loro comodità ha preferito ordinare di sezione quadrata, per ovvi motivi di spazio. Le grandi botti di affinamento del vino erano magnifiche, imponenti Tonneaux da 500 litri circa, tenute colme .

Ci siamo poi spostate verso Refrontolo alla ricerca del marzemino passito, per motivi legislativi con il Trentino ora si chiama Refrontolo passito, per non confonderlo con il marzemino di Isera.

Premetto che c'era una non so che corsa ciclistica (da me odiate in quanto ti tengono bloccata in macchina finché l'ultimo di coda non è passato...) e le cantine non avevano esposto le insegne o le frecce con le indicazioni per come raggiungerle!!!
Sta di fatto che a Refrontolo le cantine le abbiamo trovate solo dopo pranzo, quando ci siamo tornate e abbiamo deciso di parcheggiare la macchina.

Per strada abbiamo fermato due baldi ex-giovanotti, molto simpatici, che ci hanno gentilmente indicato dove avremmo potuto trovare questo dolcissimo nettare.

Abbiamo deciso di lasciare la macchina vicino alla chiesa e ci siamo mosse a piedi verso le indicazioni suggeriteci.

Dopo una buona mezzoretta siamo arrivate in paradiso: la cantina era bella fresca, il proprietario molto simpatico e il vino delizioso....

All'andata era in discesa e ci è parsa una passeggiatina.... il ritorno in salita con i pesi delle bottiglie non è stato molto agevole ma ne è valsa davvero la pena.....

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