lunedì 25 febbraio 2013

Il tempo è una cosa relativa

E poi ci si trova a casa per mesi... La maternità è una gran cosa: sono a casa per 5 mesi, pensavo...
Faccio il pane tutti i giorni: mi è morto il lievito madre! Preparo i pranzi per mio marito: per fortuna avevo surgelato quattro pasticci! Mi prendo cura della casa: per fortuna una ragazza mi viene a pulire o saremmo messi male....
Non posso nemmeno cercare giustificazioni perché mi avevano detto che non avrei avuto tempo per nulla ma non ci ho voluto credere.
Ok è vero in parte si o non avrei preparato i quattro pasticci mono porzione e tutto il resto ma mi dispiace per la pasta madre. La avevo iniziata appena ho scoperto di esser rimasta incinta e ne ero molto orgogliosa. Mi sembrava una bella cosa generare due vite... E mi sarebbe piaciuto un domani darne un po' a mia figlia, mi piaceva il significato.
Sta di fatto che il microonde è diventato uno dei miei migliori amici e ho scoperto che mi riescono bene anche i biscotti ma questa è un'altra storia.
In pratica i primi tempi vivevo ogni tre ore, in completa funzione della piccola, poi un po' alla volta i tempi si sono dilatati e ho ricominciato a vivere. Le passeggiate di allungavano, si allungavano anche gli orari del sonno e poco alla volta mi sono riappropriata della mia cucina.
Diciamo che chi non vive questa esperienza non può capire... Adesso come adesso la piccola ha una fame da lupo e sembra che voglia crescere lievitando ma per fortuna di notte dorme oltre otto ore e di certo non mi posso lamentare!
Senza il lievito madre il pane ho ricominciato a farlo con quello di birra e decisamente non è la stessa cosa: manca il profumo tipico che non me lo fa apprezzare, ma di necessità virtù per cui mi accontento!
In quei giorni di grande caos ho acculato ricette che un po' alla volta inizierò a postare, ma nel frattempo mi dedico alla piccola che sembra esser la mia migliore ricetta!