giovedì 8 maggio 2008

Afrodita

Ovvero Racconti, ricette e altri afrodisiaci

Isabelle è una scrittrice meravigliosa, spesso rileggo le sue opere e mi danno senso di pace ma allo stesso tempo mi infondono forza... riesce a raccontare con estrema semplicità la sua vita che di semplice non ha nulla.
I lutti, le guerre civili, i golpe che investirono la sua famiglia: con i racconti della vita di tutti i giorni è riuscita a narrare le vicende di uno stato oltre che di un popolo.



.... Mi pento delle diete, dei piatti prelibati rifiutati per vanità, come mi rammarico di tutte le occasioni di fare l'amore che ho lasciato correre per occuparmi di lavoro in sospeso o per virtù puritana. Passeggiando per i giardini della memoria, scopro che i miei ricordi sono associati ai sensi....


I cinquant'anni sono come
L'ultima ora del pomeriggio,
quando il sole tramontato
ci dispone spontaneamente alla riflessione.
Nel mio caso, tuttavia,
il crepuscolo mi induce al peccato.
Forse per questo,
arrivata alla cinquantina,
medito sul mio rapporto
con il cibo e l'erotismo,
le debolezze della carne,
che più mi tentano,
anche se, a ben guardare, non sono quelle
che più ho praticato.


Io penso solo ad una cosa: il cibo è sul serio legato alla percezione dei sensi e tutto ciò che arriva al cuore passa dalla bocca, dal naso e dagli occhi!

In questo a volte penso che per esser felici potrebbe bastare "pane e cipolle", senza tante pretese: la semplicità delle piccole cose fatte assieme, ma fatte con il gusto di far piacere all'altro.

Oggi niente ricetta che non ho voglia di trascrivere pesi o misure...

Ma per un buon pane e cipolla si può procedere con l'impasto del pane o della pasta per pizza e aggiungere dentro un po di cipolle soffritte (quantità a piacere) e poi cuocere la forma desiderata in forno fino alla sua cottura... (a me piace creare dei grissini grossi e appena appena croccanti).

Una sera d'estate, dopo il tramonto, con il fresco della brezza che soffia tra le piante, un po' di candele, una bella tovaglia bianca, e una bottiglia di rosato..... ecco come mangerei io sto pane con le cipolle anche se... la tovaglia non la metterei perchè me ne starei distesa in divano con il mio uomo, ad assaporare la semplicità di questi sapori.




1 commento:

Polinnia ha detto...

Devo assolutemente comprare Afrodita, è da un po' che ci penso ma ho una pila infinita di libri da leggere. La casa degli spiriti mi ha affascinata moltissimo.
Anch'io penso che il cibo sia uno dei piaceri più veri e profondi!
e ..il tuo pane e cipolla sembra una ricetta da chef che la sa lunga!!!