venerdì 22 aprile 2016

Carciofi Fritti



E come al mio solito, quella santa donna di mia madre mi ha fatto le spese al mercato.
Lavorando fuori città tutto il giorno non ho tempo di far spese per cui quando trova qualche prelibatezza o primizia, mi vizia sempre.

Da bravi veneziani noi amiamo le Castraure di Sant'Erasmo e sebbene queste non lo siano erano comunque dei buoni carciofini anche se lievemente amarotici.
Essendo così giovani e freschi o si mangiavano crudi o fritti, e crudi erano troppi per una persona sola.
Appena arrivata a casa mentre mia mamma giocava con la sua adorata nipotina mi sono subito messa a friggere.

30 carciofini
1 uovo
acqua frizzante
farina 00

la pastella deve risultare abbastanza spessa e consistente tanto da restare sul carciofo quando viene immerso nell'olio bollente.




giovedì 14 aprile 2016

Lemon Curd bimby

I limoni sono un frutto sempre presente sulle nostre tavole, per cui questa salsa si può fare in qualsiasi momento dell'anno. E infatti io la preparo quando ne ho voglia.....
E' una salsa stranissima.. dolcissima e al contempo aspra, inoltre anni fa ho trovato su un altro blog di cucina una ricetta simile con l'aggiunta di lavanda ed erba cedrina e me ne sono innamorata.
Il curd è una ricetta tipica inglese e stranamente la perfida Albione è riuscita a sfornare un'altra ricetta vincente, anche se la traduzione letterale è cagliata.....
Si prepara con le fragole, con le arance, io lo ho provato anche con il lime ed è diventato delizioso.
Mi ricordo quando durante i miei soggiorni di studio (che di studio avevano gran poco) un pomeriggio assolato a Bath, ridente cittadina di cui io mi sono innamorata per la sua calma e tranquillità, a prendere i tè pomeridiani... 
In uno di quei tè ho scoperto appunto il lemon curd e credo di esser stata la solita italiana perché ne ho mangiato tantissimo, al che la padrona di casa me ne regalò un vasetto....

  • 120 gr di burro
  • 250 gr di zucchero
  • 2 limoni bio (sia buccia grattugiata che succo, che è circa 120 ml)
  • 4 uova
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di fiori (capolini) di lavanda secchi
  • 6 foglie di erba cedrina
In un pentolino sbattere bene le uova, unirvi tutto il resto degli ingredienti e mettere il tutto a cucinare a bagno maria, sempre mescolando bene con la frusta per 5-10 minuti, finchè la “curd” non si sia ben addensata. Filtrare il tutto ed invasare in vasi sterili. Si conserva per circa un mese in frigorifero.





Versione per Bimby

- mettere nel boccale lo zucchero e polverizzare - mettere misurino - 1 m - vel 10 
- tagliare a pezzettini le scorze dei due limoni e inserire nel boccale con il burro, il succo dei due limoni, (circa 120 g), le uova, il sale e i fiori di lavanda - 10 min - 90° - vel 2
- filtrare con un colino a maglie strette



martedì 12 aprile 2016

frittata di cavolo nero

Avevo fotografie accumulate, a volte preparo da mangiare ma non scrivo le mie ricette / post / memorie... accumulo e come adesso rischio di pubblicare in pieno tempo di primolette, ricette tipiche di primizie invernali.
Come al solito la santa donna di mia mamma che mi fa le spese al mercato un giorno mi portò 3 bellissimi mazzi di cavolo nero, che io adoro.
E' sempre una brassicacea invernale che trova l'optimum di coltivazione  nell'Italia centrale, per cui sono famose le ricette come la ribollita, la zuppa di patate e cavolo, ma anche tante altre.



Poichè a casa mia le verdure le mangio solo io allora una parte la ho surgelata e una parte invece la ho cucinata al forno con le uova creando una frittata.
Il cavolo lo ho semplicemente cucinato in padella senza olio nè sale.. al limite si può aggiungere un goccio di acqua giusto che non farlo attaccare.

Quando la quantità interessata si è adeguatamente raffreddata si sbattono 3 uova, si aggiunge un po' di sale e pepe e ho aggiunto anche una piccola grattugiata di formaggio grana.





lunedì 11 aprile 2016

pasta fresca al ragù d'anatra

Capita che poi ci si intestardisca su alcune preparazioni in cucina e finché non vengono fuori come si desidera non si è felici.
A me capita con la pasta fresca che di semola di grano duro non riesco a far funzionare: viene bella soda da fresca ma da cotta si scuoce subito e proprio non mi piace.
Ho trovato invece una buona ricetta con le uova e la semola per cui quella ricetta non la mollo.

La pasta fresca la preparo in media una volta a settimana e utilizzo il torchio della Kitchenaid per la mia mega planetaria.

L'impasto deve essere molto sfarinato anche se umido e inserirlo lentamente nel torchio in modo da non compattare.



Questa volta ho utilizzato la trafila per i rigatoni





e li ho condito con il ragù di anatra


sabato 9 aprile 2016

Zucchine gialle - Ratatouille

Lavorando tutto il giorno ho la fortuna che mia mamma a volte mi fa qualche spesa al mercato cittadino che ogni mattina apre i suoi banchi colorati.

Qualche giorno da è arrivata a casa con 3 kg di queste stranissime zucchine gialle che ho scoperto poi esser molto diffuse nel nord est italiano.

Queste primizie primaverili mi mettono allegria, la nostra natura e i nostri orti si stanno risvegliando e sono pronti a donarci di nuovo i frutti di stagione per le nostre tavole.
Una parte di queste zucchine le ho usate per una ratatouille perchè qualche giorno ha ho visto il cartone proprio con mia figlia e mi piaceva l'idea di preparare a disegno in un piatto fondamentalmente contadino anche se con quale esclusione e modifica.

Sono dolcissime e completamente senza i fastidiosi semini tipici delle zucchine troppo mature.

Io ne ho tagliato 5 a fettine sottili con il robot da cucina, 5 zucchine verdi e 2 melanzane, le ho disposte a colori alterni nella pirofila e poi per sopra ho cosparso della semplicissima passata di pomodoro fatta in casa e condito con sale pepe e qualche fogliolina di timo.

 Nel nord est italiano la loro produzione è piuttosto diffusa, sebbene sia meno sviluppata rispetto alle sorelle “tradizionali”, ma la sua origine è l’America centro-meridionale. La resa è bassa e la loro coltivazione è faticosa (la pianta è molto ispida e le foglie pungenti), ma il loro successo crescente, negli ultimi anni, le sta rendendo popolari anche ai consumatori meno attenti. Sapore delicato e digeribilità altissima sono i segreti e i valori aggiunti delle zucchine gialle, che hanno un gusto molto simile alla zucca. Si prestano bene a qualsiasi tipo di portata e il risultato è un piatto originale e raffinato. Zucchine gialle in cucina In cucina gli usi delle zucchine gialle sono svariati. Si può mangiare anche il fiore, che è molto buono immerso nella pastella e poi fritto. Innanzitutto spieghiamo che la differenza nella buccia esterna è la caratteristica che maggiormente le distingue da quelle verdi che ben conosciamo. Esattamente come le altre, anche la zucchina gialla è ipocalorica, disintossicante e depurativa. Il sapore è un po’ più dolce, pertanto la zucchina gialla è perfetta per i risotti, per le frittate, ma anche come condimento per una semplice pasta
Vegolosi.it - Leggi su: http://www.vegolosi.it/?p=19997


in forno a 180° per 30 minuti


venerdì 8 aprile 2016

Dulce de leche

A volte ci sono dei confort food che si scoprono per puro caso e poi entrano a far parte della nostra vita.
Il dulce de leche è una tipica ricetta argentina.
Dolcissimo tant'è che a volte ne basta proprio poco, è perfetto mangiato con biscotti secchi.


 
1 litro di latte intero.. se un parte volte sostituirla con panna viene più denso... 
250 g di zucchero
vaniglia 1/4 di stecca o una puntina di cucchiaino di estratto





Ho provato con lo zucchero bianco semolato ma col canna viene meglio... scaldare e mettere lo zucchero, sobbollire o lo zucchero caramella e diventa amaro.. il latte si deve ridurre e in parte condensare. .. mescolare di continuo per circa 1 ora.









giovedì 7 aprile 2016

Calzone ripieno di primo sale e salsa dei bigoi in salsa

E visto che ho il bimby sto provando le ricette che si devono esibire in dimostrazione in modo da saperle a memoria.
La ricetta dell'impasto pizza la ho provata una volta e credo mi basterà a vita...
La comodità di sto robottino è proprio il touch screen che come giocando con uno smartphone o un palmare basta schiacciare il tasto avanti e ti dice cosa devi fare.


impasto per pizza bimby libro verde
30 g olio evo
220 g acqua
1 cucchiaino di zucchero
20 g lievito di birra fresco (che non metterò mai più, al massimo 2/3 g)
400 g di farina di forza (io ho fatto 100 di grano 0 e 300 di semola di grano duro)
1 cucchiaino di sale

seguire le istruzioni e lasciare fare a lui, e io ho lasciato riposare una intera notte in modo che il lievito fosse ben assimilato dalle farine

da una parta si può usare il bimby come anche la normalissima padella

salsa per bigoi in salsa

cipolle bianche
acciughe salate dissalate e deliscate.

affettare finemente le cipolle e farle appassire con un po' di olio evo, e quando sono ben morbide aggiungere le acciughe fino a che non si siano completamente 



Quando il condimento è pronto spezzettare 2 etti di primosale fresco e stendere bene tondo l'impasto, farcirlo con salsa e formaggio e arrotolare dando la forma di una brioche, avendo cura di oliare la superficie.


 Cucinare in forno scaldato al massimo e mantenere la temperatura per i primi 5 minuti e poi abbassare a 180 per i restanti 10. (sempre a seconda del forno che abbiamo)


mercoledì 6 aprile 2016

Bajasio - formaggi

Poco prima di Natale ho avuto la possibilità di assaggiare un formaggio particolarissimo.
Sarà che io adoro gli erborinati stagionati ma questo è buonissimo.
E' prodotto con latte di pecora a crudo e ha una stagionatura di almeno 6 mesi e il bello è che sopra sono appoggiati degli acini di uva passita.


Il produttore è La Casearia srl in provincia di Treviso. 
Io lo ho mangiato come una coccola in una pausa pranzo mesta e solitaria di una giornata grigia di dicembre ma merita di sicuro una degustazione.


In purezza con crakers fatti in casa (i miei con esubero di pasta madre) bianchi semplici e sto giro, per pura fortuna, nemmeno troppo salati, è stata uan rivelazione, come quando a 15 anni assaggiai per la prima volta lo Stilton.
La pasta è appena cremosa e le forme vengono affinate in vino bianco passito, per cui c'è il netto contrasto del salato/piccante del formaggio con il dolce liquoroso del vino che si sente marcatamente anche grazie alla presenza dei chicchi di cui sopra.




martedì 5 aprile 2016

e poi arriva lui ... 2 - bimby

Esistono a volte dei sogni e a volte delle fissazioni che spesso non riusciamo a cancellare della nostra testa.
Una delle mie fissazioni, perché altro non può essere, è avere il bimby in cucina.
Dico che sia una fissazione perché oggettivamente è un robot da cucina costoso e nella mia cucina non strettamente necessario.
Lo ammetto io per prima: ma lo adoro, mi piace tantissimo.
Il bimby diventa una fissazione quando ho scoperto che può anche preparare il dado, ed essendo io allergica al prezzemolo....
Da quella scoperta ho iniziato a studiare il robot: le sue temperature controllate, il fatto che in gran parte si possa letteralmente buttare tutto dentro e poi faccia tutto lui e così via.
Giorni fa sono riuscita finalmente ad averlo e ora che lo ho mi sto divertendo come una iena..
Ho preparato finalmente il famoso dado, ho provato i risotti: uno è diventato un mattone il secondo invece davvero buono dosando le giuste quantità di liquidi adatti al tipo di riso che avevo scelto.
Ho provato le cotture a vapore avendo trovato al mercato delle zucchine baby e degli asparagi spettacolari e mi ha dato molte soddisfazioni, sono rimasti croccanti, saporiti e di un bel verde brillante.
Ho provato addirittura gli spaghetti alla carbonara e devo dire che non si capiva che era stata preparata da un robot, nel senso che non ho nemmeno dovuto scolarla perchè era appena appena risottata e mi è solo bastato aggiungere gli ingredienti e calibrare i tempi di cottura...

Come sono felice!!!!!