lunedì 30 giugno 2008

Trebbiano d'Abruzzo


Facendo un po di ricerche in google, ho scoperto molte cose carine che non avevo ancora studiato del tutto: per cui mi serve sia da post che da ripasso.


Ho comprato due bottiglie di Trebbiano in abbinata a quelle Cerasuolo, mi hanno insegnato a comprarne sempre almeno due: una potrebbe non esser ottima... e io imparo dagli insegnamenti!!!

La stessa cantina Barba produce il Trebbiano denominato "Vigna Franca":

Caratteristiche dei Vigneti:

Comune: Roseto degli Abruzzi, località Casal Thaulero.
Vigneti di S. Vito e Colle della Corte.
Superficie: circa 5 ettari
Altitudine: 100 mt sul livello del mare
Direzione: Sud-Ovest

Suolo: Alluvionale, natura limo-sabbiosa
Sistema di allevamento: Doppio guyot

Densità: 2.000 piante per ettaro
Età dei Vigneti: 6 anni
Resa media: 4 Kg per pianta
Vendemmia: Manuale, a fine settembre, con
selezione delle uve


La presenza del vitigno Trebbiano in Abruzzo vi è testimonianza sin dal XVI secolo quando Andrea Bacci, nella sua opera “De naturali vinorum historia ...” , segnala la presenza nel Fucino e nell’area Peligna di un vino ottenuto da uve Trebulanum.

Oggi il Trebbiano d’Abruzzo è ottenuto dalle uve dei vitigni Trebbiano d’Abruzzo (o Bombino bianco) e/o Trebbiano Toscano con il concorso di altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nel territorio della regione Abruzzo, da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 15%.

Le uve destinate alla produzione del Trebbiano d’Abruzzo vengono ottenute unicamente da vigneti ubicati in terreni collinari o di altopiano, la cui altitudine non sia superiore ai 500 metri s.l.m. ed eccezionalmente ai 600 metri per quelli esposti a mezzogiorno.

La resa massima di uva destinata alla vinificazione non deve essere superiore a 140 q.li per ettaro mentre la gradazione alcolica minima al consumo è pari all’11,5 % vol.

Il Trebbiano è un vitigno a germogliamento medio-tardivo così come la maturazione che indicativamente va dal 20 settembre al 10 ottobre.

Esso è coltivato in Abruzzo su oltre 13.000 ettari di cui circa 4.500 iscritti all’albo dai quali si ottiene una produzione di vino Doc superiore ai 190 mila hl/anno.

Per quanto poco considerato tra i vitigni nobili, proprio in Abruzzo ha trovato un ecosistema ideale, ottenendo risultati rilevanti sia con vini giovani di buona piacevolezza sia con vini di straordinaria longevità ottenuti con la fermentazione o con la maturazione in grandi o piccole botti di rovere, (per mia fortuna il Vigna Franca non fa affinamento il legno ma solo in inox).

Presenta un colore giallo paglierino e un odore vinoso anche se gradevole e delicatamente profumato.

Una bottiglia la ho usata per un aperitivo: frittatine di erbette di campo, affettati misti (prosciutto crudo, ciauscolo, pancetta steccata, e la seconda per un primo a base di pasta all'uovo con zucchine e scampi e pistilli di zafferano: sono stati buoni tutti e due gli abbinamenti anche se il primo lo ho preferito perchè non mi ha fatto cucinare ocn il caldo di questi giorni!!!!



2 commenti:

Melmo Staff ha detto...

Il trebbiano è un vino a cui do sempre un'altra possibilità, ma non riesce mai ad emozionarmi...
E non so il perchè.
Anzi a dire il vero sono piu' le volte che mi fa storcere la bocca.
Questione di gusti oppure so' strano io ?
Hai qualche trebbiano da consigliarmi , per riprovare ?

Marco.

P.s.considera che io "nasco" bianchista...

Unknown ha detto...

Se sei un bianchista allora mi sa che hai naso più sensibile del mio... (oltre che maggiore esperienza) io ho bevuto solo questo: entrambe le bottiglie erano sane e non mi han deluso (ammetto però la mia sconfinata ignoranza sulla tipicità... a me piaceva... ma poi dipende sempre dai gusti...)

Altri trebbiani non posso consigliarli... quessto è il primo ma non sarà un paragona, solo il primo di una serie di molti per poterli conoscere: mi sa che capiterà che alla fine manco a me piaceranno...

Se noti bene non mi son dilungata molto nelle descrizioni del vino in se, era un buon bianco fresco ma non me la sneto di dire che è il mio vino preferito.


Per questo posso dire che non aveva puzzette strane, era amornico, e mi ha dato soddisfazione negli abbinamenti: tutto qui!

Però in complesso un voto positivo.

Di mio preferisco l'Arneis, la Falanghina, e il gewurtztraminer.. di questi se vuoi ti consiglio pre la case produttrici!!!!

Ahhhh, dovrò descriveri un moscato giallo secco dell'Alto Adige che ho bevuto 2 settimane fa... na favola :)