mercoledì 3 dicembre 2008

Dicembre - in ritardo

So che il ritardo non è mai una bella presentazione ma tra lavoro, moroso e casa nuova da sistemare non ho quasi più tempo per me... il parrucchiere mi chiama che lo trascuro... (ossia mi dice: sarai indecente... e ha ragione!!!), le amiche mi dicono che mi son dimenticata di loro....

restano punti fermi della mia vita: il corso e le bevute varie... il moroso... e i negozi di elettrodomestici!!!!

Al mio solito ogni mese propongo la frutta e la verdura che possiamo trovare nei gelati banchi del mercato, gelati non nel senso di surgelati, ma poco manca viste le temperature attuali:

FRUTTA


Arance
Se la polpa è secca, significa che sono state conservate troppo a lungo, se è acida significa che la maturazione del frutto non è avvenuta in modo naturale. In un luogo fresco, si mantengono una settimana.

Avocado
Si può acquistare non ancora del tutto maturo, per lasciarlo poi a temperatura ambiente. Si consuma quando è morbido, ma non molle.

Cachi
Se acquistate i frutti acerbi, poneteli su un vassoio e conservateli in luogo asciutto e senza luce fino alla giusta maturazione. Nel caso li acquistiate maturi, poneteli nella parte meno fredda del frigo per al massimo 3 giorni.

Castagne
Le castagne si possono conservare in un luogo fresco e asciutto, anche per un paio di mesi. Se prima cotte e sgusciate, si possono anche surgelare. In questo modo durano 6 mesi.

Datteri
Quelli freschi (probabilmente sono già stati congelati) sono da sbucciare, quelli secchi si mangiano interi. Si consiglia l'acquisto di datteri confezionati, per motivi igienici.

Kiwi
Se lo acquistate acerbo, lasciatelo in frigorifero chiuso in un sacchetto, meglio se con un altro frutto. Quando è troppo maturo, il sapore è pessimo.

Mandaranci o clementine
Nasce da un incrocio tra il mandarino e l'arancio. Il sapore è dolce e la polpa è priva di semi. All'acquisto deve essere intatto e consistente, non molle.

Mandarini
Caratteristica irrinunciabile di questo frutto è il profumo. Si conserva a temperatura ambiente per 2-3 giorni; se intendete conservarlo di più, mettetelo in un luogo fresco.

Pompelmo
Quello presente nei nostri mercati è soprattutto d'importazione. Si conserva a lungo, per cui è facilmente reperibile durante l'anno, anche nella variante rosata.

Pere
Se mature (la polpa è cedevole sotto una leggera pressione delle dita), si conservano per una settimana in frigorifero. Se acerbe, vanno lasciate a temperatura ambiente.

VERDURA


Broccoli
Si possono conservare appesi a testa in giù in un luogo fresco o in frigorifero per alcuni giorni. In alternativa, li potete congelare lessati.

Cardo o cardone
Di questo ortaggio si consuma il fusto, carnoso e dal sapore simile al carciofo. Si conserva in frigorifero per oltre una settimane in un sacchetto di plastica con piccoli fori.

Cavolfiori
Il cavolfiore, molto compatto nella parte commestibile, si conserva bene in frigorifero, fino a cinque giorni, senza macchie scure.

Cime di rapa
Delicate in quanto molto esposte agli agenti esterni, le cime di rapa andrebbero consumate al più presto.

Finocchio
Metteteli in sacchetti con piccoli fori senza le costole verdi più grosse: in questo modo si conservano al fresco per una decina di giorni. Potete anche surgelarli, dopo averli sbollentati.

Indivie
Più la colorazione delle foglie è scura, prima va consumata. Spesso le indivie, se conservate troppo a lungo, diventano amare.

Porri
Eliminate la parte più dura delle foglie, puliteli e asciugateli. Quindi li potete conservare a lungo in frigo chiusi in sacchetti di plastica leggermente forati.

Radicchio
Chiuso in un sacchetto di plastica o avvolto in un telo da cucina, può essere conservato in frigo anche per una settimana.

Zucca
Se conservata intera e in un luogo fresco, la zucca si conserva per mesi. Una volta tagliata, la potete conservare in frigorifero per al massimo una settimana.

martedì 18 novembre 2008

Viaggio nell'Amarone - Rocca Sveva - 15 novembre 2008

La Cantina di Soave ha proposto un tour alla scoperta dei segreti di questo grande vino veronese, dalle origini fino alla pregiata etichetta, alla ricerca del piacere dei sensi e della seduzione del gusto.

In pratica è stato un percorso a cui si è potuto partecipare gratuitamente e in cui abbiamo avuto la possibilità di visitare il centro di Rocca Sveva e si è potuto visitare gli oltre 400 metri di galleria sotterranea del Borgo.




L'enogolo del Borgo Rocca Sveva, il sig. Bertolazzi, ha tenuto una mini lezione sulla produzione dell'amarone: compreso il fatto che l'appassimento va fatto negli stabilimenti di Illasi. Poi c'è stato l'accesso alla cantina vera e propria con la compagnia della responsabile marketing, in una scenografia preparata per l'occasione, con le candele bianche e i graticci di appassimento a dimostrazione del lavoro che ci sta dietro ad una grande bottiglia.

Nel bel mezzo delle gallerie son stati allestiti i banchi di degustazione proprio in occasione dei numerosi premi nazionali ed esteri ottenuti da questa pregiata etichetta per l’annata 2000, tra cui la Gran Medaglia d’oro al Concorso Enologico del Vinitaly 2008, col Trophy all’International Wine Challenge di Londra, e con la Gran Medaglia d’Oro al Mundus Vini di Neustadt (Germania).

La selezione Rocca Sveva è l'ultimo impegno qualitativo intrapreso da Cantina di Soave, che una volta di più premia la volontà di mantenere le tipicità locali salvaguardando le caratteristiche legate ai vitigni ed alle terre con il duplice obiettivo di valorizzare prodotto e territorio.
La prima selezione avviene sul terreno per individuare i migliori vigneti che una Commissione, creata appositamente tra enologi, tecnici ed esperti, controlla periodicamente per stabilire tempi e modalità di raccolta e di lavorazione: infatti, solo le migliori uve dei soci conferitori sono destinate alla produzione di questi vini di altissima qualità.
Un progetto che qualifica per primi i soci selezionati, le cui uve vengono remunerate secondo parametri elevati, premiando la scelta di prediligere la qualità alla quantità, ma che sostiene un più ampio obiettivo di rilancio di vini di tradizione antica.

Dal 2001 la prestigiosa Selezione ROCCA SVEVA viene seguita in tutte le fasi produttive nella splendida cornice della storica cantina di Borgo Covergnino sotto le pendici del Castello di Soave, che rappresenta un'importante meta enoturistica.



Questo amarone ha tutte le caratteristiche della sua razza:


UVE
L' Amarone nasce da vitigni:
Corvina veronese (Cruina o Corvina) 40 - 70%,
Rondinella 20 - 40%,
Molinara 5 - 25%.

Colore: rosso rubino intenso con riflessi granati

Sentori olfattivi: frutta matura, confettura di amarena e di lamponi,tabacco, vaniglia...


E' un vino morbido e rotondo, maturo: buono complessivamente...


Quello che mi turba è che un vino tipico di una certa zona possa esser prodotto altrove con un lieve escamotage: in pratica i fruttai di appassimento stanno nelle zone votate da disciplinare.... ma poi le uve son pigiate fermentate e imbottigliate altrove!!!!



UHM




sabato 1 novembre 2008

Novembre

When I look into your eyes
I can see a love restrained
But darlin' when I hold you
Don't you know I feel the same

Nothin' lasts forever
And we both know hearts can change
And it's hard to hold a candle
In the cold November rain

We've been through this such a long long time
Just tryin' to kill the pain

But lovers always come and lovers always go
An no one's really sure who's lettin' go today
Walking away

If we could take the time
to lay it on the line
I could rest my head
Just knowin' that you were mine
All mine
So if you want to love me
then darlin' don't refrain
Or I'll just end up walkin'
In the cold November rain

Do you need some time...on your own
Do you need some time...all alone
Everybody needs some time...
on their own
Don't you know you need some time...all alone

I know it's hard to keep an open heart
When even friends seem out to harm you
But if you could heal a broken heart
Wouldn't time be out to charm you

Sometimes I need some time...on my
own
Sometimes I need some time...all alone
Everybody needs some time...
on their own
Don't you know you need some time...all alone

And when your fears subside
And shadows still remain
I know that you can love me
When there's no one left to blame
So never mind the darkness
We still can find a way
Nothin' lasts forever
Even cold November rain

Don't ya think that you need somebody
Don't ya think that you need someone
Everybody needs somebody
You're not the only one
You're not the only one


Ma torniamo ai miei argomenti preferiti...

come ogni mese propongo una visita tra i banchi del mercato, sempre liberamente tratta dal mio solito sito di fiducia.....


Alchechengi o chichingero
E' un frutto poco conservabile. Si consuma fresco, appena estratto dal calice protettivo. Si può essiccare in forno a temperatura moderata e conservare in recipienti chiusi e bui.

Arance
Se la polpa è secca, significa che sono state conservate troppo a lungo, se è acida significa che la maturazione del frutto non è avvenuta in modo naturale. In un luogo fresco, si mantengono una settimana.

Avocado
Si può acquistare non ancora del tutto maturo, per lasciarlo poi a temperatura ambiente. Si consuma quando è morbido, ma non molle.

Cachi
Se acquistate i frutti acerbi, poneteli su un vassoio e conservateli in luogo asciutto e senza luce fino alla giusta maturazione. Nel caso li acquistiate maturi, poneteli nella parte meno fredda del frigo per al massimo 3 giorni.

Castagne
Le castagne si possono conservare in un luogo fresco e asciutto, anche per un paio di mesi. Se prima cotte e sgusciate, si possono anche surgelare. In questo modo durano 6 mesi.


Kiwi
Se lo acquistate acerbo, lasciatelo in frigorifero chiuso in un sacchetto, meglio se con un altro frutto. Quando è troppo maturo, il sapore è pessimo.

Mandaranci o clementine
Nasce da un incrocio tra il mandarino e l'arancio. Il sapore è dolce e la polpa è priva di semi. All'acquisto deve essere intatto e consistente, non molle.

Pere
Se mature (la polpa è cedevole sotto una leggera pressione delle dita), si conservano per una settimana in frigorifero. Se acerbe, vanno lasciate a temperatura ambiente.

Pompelmo
Quello presente nei nostri mercati è soprattutto d'importazione. Si conserva a lungo, per cui è facilmente reperibile durante l'anno, anche nella variante rosata


e poi le verdure......

Broccoli
Si possono conservare appesi a testa in giù in un luogo fresco o in frigorifero per alcuni giorni. In alternativa, li potete congelare lessati.

Carciofo
Questo ortaggio, quando viene cotto, va consumato entro breve tempo, mentre crudo può essere conservato in frigorifero per 4/5 giorni.

Cardo o cardone
Di questo ortaggio si consuma il fusto, carnoso e dal sapore simile al carciofo. Si conserva in frigorifero per oltre una settimane in un sacchetto di plastica con piccoli fori.

Cavolfiori
Il cavolfiore, molto compatto nella parte commestibile, si conserva bene in frigorifero, fino a cinque giorni, senza macchie scure.

Cicoria da taglio
All'acquisto i cespi si presentano compatti, le foglie non annerite o ingiallite ai bordi. Se in contenitore, fate attenzione che non sia troppo umido.

Finocchio
Metteteli in sacchetti con piccoli fori senza le costole verdi più grosse: in questo modo si conservano al fresco per una decina di giorni. Potete anche surgelarli, dopo averli sbollentati.

Indivie
Più la colorazione delle foglie è scura, prima va consumata. Spesso le indivie, se conservate troppo a lungo, diventano amare.

Lattughe
Brasiliana (o iceberg), romana, riccia, da taglio, riccia, gentile, rossa, a cappuccio: le varietà sono moltissime. Si conservano in frigo per non più di 2 giorni, già pulita, lavata e asciugata.

Peperoni dolci

All'acquisto si presentano sodi, senza parti molli e dal colore vivace. Si conservano in frigorifero per qualche giorno, ma non congelateli. Il mese scorso ho visto una ricetta in tv e la ho provata subito dopo: prendere i peperoni e aperti a falde, farciti con olive, capperi, e un filettino di pomodoro, uno di acciuga, e poi spolverati di pan grattato e via nel forno... una delizia!!!!

Porri
Eliminate la parte più dura delle foglie, puliteli e asciugateli. Quindi li potete conservare a lungo in frigo chiusi in sacchetti di plastica leggermente forati, a me fanno impazzire una volte li ho usati per bardare un filetto di salmone e cotto poi al vapore....

Radicchio
Chiuso in un sacchetto di plastica o avvolto in un telo da cucina, può essere conservato in frigo anche per una settimana, quello di Treviso io lo adoro condito con aceto balsamico di Modena....

Spinaci
Si conservano in frigo per 2-3 giorni chiusi in sacchetti di plastica, se già lavati ed asciugati. Si possono surgelare già lessati e strizzati, anche se io li preferisco crudi conditi con mele e nocciole, o pinoli e melograno.

Zucca
Se conservata intera e in un luogo fresco, la zucca si conserva per mesi. Una volta tagliata, la potete conservare in frigorifero per al massimo una settimana, la settimana scorsa ho preparato una composta con zucca e zenzero... devo aprire il vasetto e dirvi come è|


martedì 28 ottobre 2008

Casa Nuova - 27 ottobre 2008

Ieri ho avuto il rogito della casa, non è la mia prima casa infatti questa il notaio la ha intestata a mamma dopo lo studio di tutti i "possedimenti", ma è la mia casetta: quella scelta da me per viverci.

Mesi fa ho trovato lavoro e mi han pure assunta, il che mi ha dato un minimo di spiraglio di sole nel mio precedente grigiore.....

Poi un giorno ho deciso che era il caso di prendere il volo pure dal nido materno, e ho iniziato a girare le agenzie immobiliari....

Un giorno finalmente ho trovato la casa che faceva per me, era sera, erano le 19 e30, era maggio: e da lì è iniziato il calvario!

Le proposte, le controproposte, e poi alla fine il preliminare e dopo molti mesi il rogito: la mia vita ora è ipotecata per qualche annetto con una banca, ma la felicità la può capire solo chi è nella mia situazione!!!!

E' un appartamento di 70 mq, molto luminoso, i soffitti son altini (2.90), ma il più bello è la terrazza di altri 70 mq: prevedo molte ore trascorse in quella terrazza, tra piante, pergole, rose, fiori, sdraio, barbecue, tavoli e sedie.

Ieri sera ci son entrata per la prima volta aprendomi la porta e non suonando, usando le mie chiavi (che presto cambierò), accendendo gli interruttori, senza chiedere permesso....

I precedenti proprietarai si eran portati via pure i portalampade... ma il mio attuale vicino mi ha aiutato portando una scala e i portalampade, per cui me la son gustata vuota, da sistemare, immagianndo dove mettere mobili, radiatori, dove abbattere muri e dove chiudere porte, dove cambiare le finestre e dove lasciarle ancora.

A breve inizierò con le foto, non tutte o vi rovino la vita con tutto l'ex-cursus ma qualcuna di assaggio ve la propino....

venerdì 24 ottobre 2008

Castel del Monte Doc - Bolonero 2006


Altra foto ricavata in Google



Vino assaggiato sempre dal mio amico Riccardo in abbinamento con il petto d'anatra all'arancia

Uve presenti: Nero di Troia (70%), Aglianico (30%)

Il vino si presenta con un bel colore rosso rubino che vira al granato dopo breve invecchiamento.

Il bouquet è pieno e fragrante, delicatamente speziato con sentori di frutti di bosco.

Ha gusto gradevole, armonico, di corpo, sapido.

E' un vino molto interessante: sarà che adoro sia l'Aglianico e il nero di Troia, un vino decisamente promosso a pieni voti.

giovedì 23 ottobre 2008

Ristorante Val Biois


Le foto sono anche queste prese da internet in quanto non ho con me al lavoro la mia macchina fotografica: se posso le cambierò.


Cosa posso dire di questo posto se non che lo conosco da quando sono nata? che i miei genitori ci han fatto il pranzo di nozze? che è stato parte fondamentale della mia formazione enogastronomica?

In pratica quando vado lì è come andare a casa: e non parlo solo dell'amicizia che mi lega ai proprietari, ma è proprio il posto in sè stesso che mi fa stare bene:

Il paesello è quello delle mie vacanze da una vita: la casa era addirittura della bisnonna e prima ancora di suo padre. Quando si è per strada ci si conosce tutti e ci si saluta, spesso i famosi crocicchi delle strade ci sono ancora: le persone si fermano a chicchierare, i bimbi van da soli per strada...

In pratica il paese si sviluppa a ridosso della statale agordina che da Belluno porta al Passo San Pellegrino e il bello è che si è isolati in questa specie di piccola oasi di pace.

In questo paese qualche anno fa c'erano più di 11 attività e ora siamo ridotti a 3: da 2 alimentari, giornalaio, bar, macelleria, panificio, meccanico, ufficio postale e albergo/ristorante ora abbiamo l'ufficio postale aperto a giorni alterni e l'albergo/ristorante, e un alimentari.

Il bello di questo ristorante (sarebbe non divagassi) è che il mangiare è genuino e sano, mi direte che è così da tutte le parti, si avete ragione ma Riccardo è Riccardo.

Riccado è il patron attuale, nonchè figlio degli ex-proprietari: la madre era insegnante e anche preside presso l'istituo alberghiero di Falcade nonchè magnifica cuoca, e il padre invece era un gran gaudente della tavola, proprio dal suo piatto annissimi fa, quando ancora ero piccola, ho assaggiato per la prima volte le rane fritte.

Cosa si mangia?

Intanto non son contemplati gli antipasti.

Il primo: la pasta è fresca di giornata e solo pasta lunga - spaghetti alla chitarra, con svariati sughi.

I sughi sono: alla Puttanesca (oliva capperi, pomodoro e acciughe), con i pelati scaldati e conditi olio aromatizzato alle erbe aromatiche, con ragout di sedano rapa e prosciutto, con il pesto verde (basilico e prezzemolo) poi ci sono le Tagliatelle coi Fegatini e carote.

Inoltre spesso ci son zuppe al cucchiaio: la crema di pomodoro, il passato di verdure dell'orto della madre, la zuppa di cipolle e la zuppa di cipolle con banane (da assaggiare), e tanto tempo fa facevano pure i tortellini ripieni di pollo serviti alla crema di pollo e di solito servita in una conchiglia di pasta briseè.

A volte c'è qualche risotto ma ne ho trovati gran pochi nella mie visite.

E poi c'è il piatto misto che non è un misto di primi presenti di giornata ma un piatto a parte a base di 6 o 7 portate che variano in base alla stagione:
di solito l'entrata è una zuppa e poi si parte con gli assaggi
strudel di funghi e spinaci
caramelle con ripeino di patate e scorzetta di limone
gnocchi alla parigina
tortine di formaggio o verudre varie
crespella con dentro pasta verde e funghi finferli.

Si passa ai secondi:
carrè di maiale cotto al latte
petto d'anatra all'arancia
carne salada o il roast beef all'inglese
pollo ai peperoni
spesso bistecca di bisonte
guancetta di vitello cotta al forno con le cipolle
spesso lo stinco
di venerdì si trova il pesce (una volta ho trovato filetto di salmone cotto al vapore rivestito di foglie di porro con salsa al limone, ma anche il baccalà o la trota)
coniglio con le cipolle o con le olive
a volte il confit d'anatra
cervo, capriolo o lumache in base alla disponibilità

ovviamente i secondi non ci son sempre tutti; dipende dalla disponibilità del mercato e dall'estro del cuoco.

Da non perdere, se viene proposto, il carrello dei formaggi: ne ha minimo 10 tipi da assaggiare, compresa la mozzarella di Battipaglia o lo Stilton.

I contorni son misti e son tutti prodotti dall'orto di casa: peperonata, verdura cotta, patate al forno, pomodori gratinati, zucchine, sedano rapa, coste, ecc ecc.

E poi i dolci:
semifreddo alle pere
pannne cotte varie (fragole, lamponi, caffè)
bavaresi (come sopra)
pan di spagna al cioccolato con muosse al cioccolato o scorzette di arancio,
torta di mele
lo strudel di mele

I vini: nota dolente.... Le liste dei vini le stampavo io al pc: è di prima qualità, sia nazionali che esteri, non moltissima scelta in numero di etichette ma le presenti son buone davvero e alcune anche ricercate.


Ristorante Val Biois,
32020 VALLADA AGORDINA ( BL )
Telefono:+39 0437 591191

mercoledì 22 ottobre 2008

Brachetto Passito - Pian dei Sogni - 1997


Foto presa da internet: questa volta il mio cell ha fallato, la mia è sfocata ma simile a questa, le scritte son oro su sfondo nero e la data è 1997.



Qualche giorno fa invece di andarmene in giro col moroso in Valpolicella son stata in montagna con mamma a chiudere la casa per l'inverno, infatti nel mio paesello montano le rigide temperature autunnali son aiutate dalla mancanza di sole per oltre 4 mesi... immaginatevi voi: i pinguini e l'orso bianco regnano sovrani ^^

Sta di fatto che in quel paesello dimenticato da Dio c'è un ristorante a dir poco meraviglioso forse non compreso appieno.

Il ristorante è all'interno dell'albergo Val Bios e poi ne dedicherò un post di recensione solo per Lui.

Sta di fatto che al dolce: semifreddo alle pere con panna montata e cioccolato fuso sopra, Riccardo, il patron, mi ha ha fatto assaggiare questo vinello, dicendomi che per lui no era il massimo ma che dovevo comunque assaggiarlo per capire ogni tipo di vino (sa del mio corso da sommelier, e siccome pure lui lo ha fatto a suo tempo capisce le mie difficoltà di apprendimento della vasta materia).

Nel bicchiere questo nettare era con un colore rosso rubino chiaro e sfumature rosa e ciliegia, resta comuqne trasparente.
Al naso ha aromi intensi, netti, gradevoli e raffinati con note di rosa e confettura di fragole seguita da aromi di lampone, geranio, ciliegia, mirtillo, uva e vaniglia.
In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce e morbido, piacevole freschezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Il finale è persistente con ricordi di fragola, lampone e ciliegia.

Di fatto era quella che io chiamo acqua e ciuccetto: ricordare quelle bottigliette di palstica colorate a sfere appoggiate una sopra l'altra con dentro acqua e zucchero? Bhè mi ricorda quello, non era cattivo, perchè a livello di scheda organolettica ci stava tutto ma a me non ha dato qualche emozione particolare. Mi spiego un vino può esser buonissimo e rispecchiare in pieno quello per cui è fatto ma se non da emozioni a che serve?
Ma questo è solo questione di gusti personali: professionalmente parlando era ineccepibile.

I vitigni di composizione sono brachetto al 95% e moscato rosa al 5%.

giovedì 16 ottobre 2008

Peperoni all'aceto balsamico

Una delle altre ricette che ogni tanto rispolvero è a base di peperoni: uso peperoni gialli e verdi.

Sempre dalla mia dispensa personale ho aperto un vasetto di questa specie di composta.

I peperoni risultano ancora sodi malgrado la sterilizzazione e di possono benissimo utilizzare sia per un antipasto, per un contorno che per accompagnare a della carne.

Si prendono i peperoni e si tagliano i filetti a julienne molto grandi, tipo di mezzo cm, e si mettono ad appassire in padella con un filo di olio, sale, pepe secondo i gusti, io ci metto pure l'algio che mi piace da impazzire.
Vanno tenuti croccanti: per cui la fiamma è alta e si bada di mescolare di frequente per far in modo che non si cucinino troppo solo da un lato.
Poco prima di spegnere di bagna con un po di aceto Tradizionale di Modena, io ne ho diluito un po' con dell'acqua: costa talmente tanto che se non facevo così mia madre mi defenestrava, ma devo dire che il sapore è rimasto per cui è stato un buon compromesso.

Poi li ho invasati e messi a sterilizzare avendo cura di rabboccare con olio il vaso per non lasciarli a contatto con l'aria.

mercoledì 15 ottobre 2008

Recioto Gambellara - DOCG - la 4° DOCG del Veneto

qualche domenica fa son stata a far un giro in provincia di Vicenza... di preciso domenica 28 settembre... (mi direte che tardi che ne parli, si avete ragione ma sul serio non ho molto tempo in sto periodo :( )

a Gambellara in pratica c'era una specie di cantine aperte e presso molte aziende vitivinicole erano stati stituiti dei banchi per l'assaggio e la degustaizone.

La giornata di domenica era solo il culmine delle varie proposte che erano state lanciate alla popolazione con bicchiere in mano, a aprtire dall'incontro di giovedi con stampa, esperti del settore ecc ecc...

Ritorniamo al vino: bando alle ciance e ciancio alle bande...






il Recioto di Gambellara DOCG ha il suo bel discplinare, prevede una resa massimoa per ettaro di 6.25 t, l'uva ammessa è solo Garganega, sono ammesse le tipoligie Recioto Gambellara classico e Recioto Spumante di Gambellara Classico.

il Recioto Gambellara Classico è giallo dorato intenso s con sfumature ambrate, presenta sentori di frutta esotica matura e lievi accenni di vaniglia e infine il gusto tipico dei vini appassiti, leggermente dolce o amabile.

A me è piaciuto moltissimo come tutti i vini dolci: son molto golosa di vini da dessert e questo poi lo ho assaggiato con la fregolotta, una frolla con dentro nocciole a pezzetti... se avessi potuto avrei vissuto lì per mooooolto tempo....

e alla fine giornata il commento dei miei amici è stato: 'naltra DOCG da studiare ....

giovedì 2 ottobre 2008

Ottobre

vi lascio una poesia di Alvaro che mi è sempre piaciuta....

nella mia memoria scolastica, ottobre è collegato alla vendemmia


La pioggia doveva essere ancora lontana,
e si cominciò la vendemmia.
Le donne si sparsero per il campo con le loro
ceste in capo. Le dita si appiccicavano per i succhi
e le ragnatele.
Nell'aria fresca del mattino, s'intonavano le
canzoni alle quali si rispondeva da vite a vite.
I peri e i peschi buttavano giù con un tonfo
qualche frutto troppo maturo.
Le vespe e le farfalle messe in sospetto volavano
più alte, e qualche canto era interrotto da un
grido acuto.
Verso mezzogiorno i tini si riempirono d'uva e
vi si radunarono le vespe.
I vendemmiatori si riunirono all'ombra di un
melograno e presero la bottiglia di vino vecchio
e, passandosela a turno, vi appiccicavano
le labbra come se suonassero la trombetta.


e comunque anche il mese di ottobre ha le sue belle primizie, basta a volte guardare i giardini e si vedo dei bellissimi alberi carichi di cachi, oppure gli alberi di giuggiole con le loro succulente bacche...

Cachi
Se acquistate i frutti acerbi, poneteli su un vassoio e conservateli in luogo asciutto e senza luce fino alla giusta maturazione. Nel caso li acquistiate maturi, poneteli nella parte meno fredda del frigo per al massimo 3 giorni.

Castagne
Le castagne si possono conservare in un luogo fresco e asciutto, anche per un paio di mesi. Se prima cotte e sgusciate, si possono anche surgelare. In questo modo durano 6 mesi.

Melagrana
Questo frutto viene raccolto prima della maturazione, che si completa successivamente. Anche se presenta esternamente delle ammaccature, è bene controllare i chicchi interni per verificarne lo stato.

More
Vanno consumate velocemente dopo l'acquisto. Il loro sapore si intensifica se vengono cotte. Si possono anche surgelare.

Pere
Se mature (la polpa è cedevole sotto una leggera pressione delle dita), si conservano per una settimana in frigorifero. Se acerbe, vanno lasciate a temperatura ambiente.

Uva
All'acquisto i chicchi si devono presentare sani e turgidi; il graspo non deve essere rinsecchito. L'uva si conserva in frigorifero in una scatola di plastica perforata, anche per una settimana. Lavate l'uva solamente prima di consumarla.

e tutta quella magnifica verdura, cai colori tipicamente autunnali, che un po' ricordano i colori del bosco

Broccoli
Si possono conservare appesi a testa in giù in un luogo fresco o in frigorifero per alcuni giorni. In alternativa, li potete congelare lessati.

Carciofo

Questo ortaggio, quando viene cotto, va consumato entro breve tempo, mentre crudo può essere conservato in frigorifero per 4/5 giorni.

Cavolfiori
Il cavolfiore, molto compatto nella parte commestibile, si conserva bene in frigorifero, fino a cinque giorni, senza macchie scure.

Cicoria da taglio
All'acquisto i cespi si presentano compatti, le foglie non annerite o ingiallite ai bordi. Se in contenitore, fate attenzione che non sia troppo umido.

Fagiolino, fagiolo mangiatutto o cornetto
Quando troppo maturo è filoso, mentre se fresco si spezza senza piegarsi. Conservateli in frigorifero per 2 o 3 giorni in sacchetti di carta.

Finocchio
Metteteli in sacchetti con piccoli fori senza le costole verdi più grosse: in questo modo si conservano al fresco per una decina di giorni. Potete anche surgelarli, dopo averli sbollentati. A me personarlmente non piace molto il sapore dolcisatro e ho trovato un discreto compromesso: dopo averlo sbollentato lo metto in padella a sfumare con il succo di un pompelmo rosè, l'amarognolo del pompelmo smorza il dolciastro del finocchio e i gusti si sposano molto bene.

Indivie
Più la colorazione delle foglie è scura, prima va consumata. Spesso le indivie, se conservate troppo a lungo, diventano amare.

Lattughe
Brasiliana (o iceberg), romana, da taglio, gentile, rossa, a cappuccio: le varietà sono moltissime. Si conservano in frigo per non più di 2 giorni, già pulita, lavata e asciugata.

Peperoni dolci
All'acquisto si presentano sodi, senza parti molli e dal colore vivace. Si conservano in frigorifero per qualche giorno, ma non congelateli.

Porcini
Prima di cucinarli, crudi o cotti, puliteli dalla base terrosa e poi passateli con un panno umido. Non lavateli con l'acqua. Si conservano in frigo per 2-3 giorni in cestini di vimini.

Porri
Eliminate la parte più dura delle foglie, puliteli e asciugateli. Quindi li potete conservare a lungo in frigo chiusi in sacchetti di plastica leggermente forati.

Radicchio
Chiuso in un sacchetto di plastica o avvolto in un telo da cucina, può essere conservato in frigo anche per una settimana. E poi iniziano a vedersi le rose di radicchio di Castelfranco, verdoline chiare con lievissimi striature rosso violaceo, oppure il primo radicchio di Treviso, il "precoce" particolaermente chiaro e dolce.

Spinaci
Si conservano in frigo per 2-3 giorni chiusi in sacchetti di plastica, se già lavati ed asciugati. Si possono surgelare già lessati e strizzati.

Zucca
Se conservata intera e in un luogo fresco, la zucca si conserva per mesi. Una volta tagliata, la potete conservare in frigorifero per al massimo una settimana.





lunedì 1 settembre 2008

Settembre -

Triste il giardino: fresca
scende ai fiori la pioggia...
silenziosa trema
l'estate, declinando alla sua fine.
Gocciano foglie d'oro
giù dalla grande acacia...
Ride attonita e smorta
Pestate dentro il suo morente sogno;
s'attarda tra le rose,
pensando alla sua pace;
lentamente socchiude
i grandi occhi pesanti di stanchezza.

Herman Hesse



Il mese di settembre è il mese dei grandi rientri: le feria son spesso un ricordo ognuno riprende un po' la sua vita di sempre.

La natura si prepara a gusti saporiti e ci offre delle primizie che preannunaciano l'inverno.

Premetto che anche questa volta mi son servita di altri siti utilizzati in precedenza...


Nei nostri campi troviamo:

barbabietole, bietole, broccoli, carote, cavoli cappuccio, cavoli verza, cetrioli, basilico, cicorie, cipolle, coste, erbette, fagioli, fagiolini, indivie, lattughe, melanzane, peperoni, piselli, pomodori, porri, radicchi rossi, rape, rapanelli, rucola, scalogni, sedano, sedano rapa, spinaci, valerianella, zucche, zucchine


Per cui alcune di queste son decisemente adatte alle nostre tavole:

Broccoli
Si possono conservare appesi a testa in giù in un luogo fresco o in frigorifero per alcuni giorni. In alternativa, li potete congelare lessati.

Cetrioli
Si conservano in frigorifero fino a 10 giorni, anche se è meglio consumarli immediatamente per godere pienamente del loro sapore. Si conservano anche a fette, sotto sale.

Cicoria da taglio
All'acquisto i cespi si presentano compatti, le foglie non annerite o ingiallite ai bordi. Se in contenitore, fate attenzione che non sia troppo umido.

Fagiolino, fagiolo mangiatutto o cornetto
Quando troppo maturo è filoso, mentre se fresco si spezza senza piegarsi. Conservateli in frigorifero per 2 o 3 giorni in sacchetti di carta.

Fagioli
Si consumano freschi nel perido della loro raccolta, da giugno a settembre, mentre si trovano secchi tutto l'anno. All'acquisto, se freschi, si presentano integri, non macchiati o umidi.

Indivie
Più la colorazione delle foglie è scura, prima va consumata. Spesso le indivie, se conservate troppo a lungo, diventano amare.

Lattughe
Brasiliana (o iceberg), romana, riccia, da taglio, riccia, gentile, rossa, a cappuccio: le varietà sono moltissime. Si conservano in frigo per non più di 2 giorni, già pulita, lavata e asciugata.

Melanzane
In frigo si mantengono fresche per 4 giorni; se non si toglie il picciolo, manterranno più a lungo la loro freschezza.

Peperoni dolci
All'acquisto si presentano sodi, senza parti molli e dal colore vivace. Si conservano in frigorifero per qualche giorno, ma non congelateli.

Pomodori
Il pomodoro è coltivato tutto l'anno. E' quindi sempre disponibile, ma è bene approfittare della stagione estiva, quando raggiunge il massimo delle sue caratteristiche.

Porcini
Prima di cucinarli, crudi o cotti, puliteli dalla base terrosa e poi passateli con un panno umido. Non lavateli con l'acqua. Si conservano in frigo per 2-3 giorni in cestini di vimini.

Porri
Eliminate la parte più dura delle foglie, puliteli e asciugateli. Quindi li potete conservare a lungo in frigo chiusi in sacchetti di plastica leggermente forati.

Zucca
Se conservata intera e in un luogo fresco, la zucca si conserva per mesi. Una volta tagliata, la potete conservare in frigorifero per al massimo una settimana.

Zucchini
Si trovano praticamente tutto l'anno, ma è meglio gustarli nel periodo estivo. Sono facilmente deperibili, e non resistono più di 3 o 4 giorni in frigorifero.

Inoltre la frutta si presenta colorata e invitante:

Fichi, limoni, lamponi, mandorle, mele, melograni, meloni, more, pere, pesche, prugne, uva



Fichi
I fichi "fioroni", o "primaticci", maturano in giugno e in luglio; i fichi "forniti" sono quelli che maturano ad agosto e a settembre; i fichi "tardivi", infine, sono quelli che maturano in autunno.

Giuggiole
Viene venduta spesso ancora dura e con la buccia verdognola. Va quindi lasciata maturare fino a quando raggiunge un colore rosso mattone. Molto apprezzata anche la conservazione sotto grappa.

Melagrana
Questo frutto viene raccolto prima della maturazione, che si completa successivamente. Anche se presenta esternamente delle ammaccature, è bene controllare i chicchi interni per verificarne lo stato.

Melone
Un frutto da consumare sempre quando è a giusta maturazione, altrimenti risulta insipido. Quando lo acquistate, picchiettate la scorza: il suono deve essere sordo. Conservatelo in frigorifero per 2 o 3 giorni.

Mirtilli
Conservateli il più possibile asciutti, a 1- 3 °C, al massimo per una settimana. Lasciateli nelle loro vaschette, senza utilizzare involucri, in modo che siano ben areati.

More
Vanno consumate velocemente dopo l'acquisto. Il loro sapore si intensifica se vengono cotte. Si possono anche surgelare.

Pere
Se mature (la polpa è cedevole sotto una leggera pressione delle dita), si conservano per una settimana in frigorifero. Se acerbe, vanno lasciate a temperatura ambiente.

Pesche
La presenza di foglie è segno di freschezza. Si conservano in frigorifero, meglio se in un sacchetto di carta, per evitare che ammuffiscano.

Prugne e susine
Non acquistatele se troppo dure o dal colore pallido; meglio se ancora provviste di picciolo. Conservatele in frigorifero, in un recipiente di vetro, per 6-7 giorni al massimo.


Uva
All'acquisto i chicchi si devono presentare sani e turgidi; il graspo non deve essere rinsecchito. L'uva si conserva in frigorifero in una scatola di plastica perforata, anche per una settimana. Lavate l'uva solamente prima di consumarla.

sabato 30 agosto 2008

Negroni o Americano? - il Bar Americano

Quando ero piccola i miei genitori mi portavano a Venezia, ogni domenica, dai nonni paterni...

La mattina presto avevo messa e catechismo in chiesa da me e poi si pigliava l'autobus e si andava "in Città".
La prima tappa era l'aperitivo con i loro amici rimasti cittadini. Ci si incontrava al Bar Americano in piazza San Marco (proprio sotto l'orologio).

Parlo di anni in cui i barman erano Angelo o Leone e dove i grandi avevano il loro Negroni o l'Americano e io piccolina avevo pure ma mia versione: era rossa come la loro ma composta di acqua e sciroppo di ciliegia!!!!


Negroni

Ingredienti
1/3 di Gin (io uso il Tanqueray)
1/3 di Vermouth rosso (io uso il Martini Rosso)
1/3 di Bitter Campari

Procedimento
Mettere 4-5 cubetti di ghiaccio nel bicchiere e aggiungere gli altri ingredienti. Mescolare bene con l'apposita asticella e decorare con la mezza fetta d'arancia. Il cocktail è pronto.

Americano

5/10 di Vermouth rosso (io uso il Martini Rosso)
5/10 di Bitter Campari
Uno o più spruzzi di seltz o Soda Schweppes

Procedimento
Mettere alcuni cubetti di ghiaccio nel bicchiere e aggiungere gli altri ingredienti. Decorare con mezza fettina d'arancia. Il cocktail è pronto.


Il bello erano gli stuzzichini: con alcolici del genere servono dei grandi stuzzichini per sostenerli...


Generalmente c'erano le classiche Mozzarelle in Carrozza o i mitici Pierini!!!

Le mozzarelle credo le conosciate un po' tutti ma i Pierini non credo a meno che non siate veneziani e di una certa età...


Si prende il pan carrè fresco, se ha la crostina la tagliate.

Serve del prosciutto cotto tagliato abbastanza sottile, e del formaggio tipo gruviera che sia fondente.

Si creano i normalissimi toast, ma della misura di 5cm x 10cm e ora viene scoperto il trucco, si bagnano nell'uovo sbattuto (condito con sale e pepe) e si mettono a friggere: il risultato in pratica son dei toast normalissimi ma fritti... Solo il pensiero mi fa rivivere quegli aperitivi presi con i grandi!!!! e mi facevano sentire grande... questi appuntamenti sono andati avanti solo fino ai miei 10 anni, poi gli impegni ci hanno un po separati tutti anche se ogni tanto ci si ritrova ancora con i restanti.

Adesso come adesso il Bar Americano è un po' scaduto, diventato quasi solo turistico e i barman son cambiati: non ci si trova più lì!






mercoledì 27 agosto 2008

Rosso di Montepulciano DOC 2005 - Palazzo Vecchio








Palazzo Vecchio e le campagne circostanti, dove abitava e lavorava una confraternita di Monaci contadini , erano nel 1300 di propietá dell'Ospedale degli Innocenti di Firenze.
Nel 1700 diventano propietádella famiglia Casagli e storia vuole propio a Palazzo Vacchio nasca Luigi Chiarini, eminente studioso delle lingue arabe ed ebraica (1789-1832) che, ordinato Abate intorno al 1814, verrá inviato all'Universitá di Varsavia per l'insegnamento della storia ecclesiastica.
Nei primi anni del 1900 Palazzo Vecchio viene acquistato dall'Istituto Agrario Angelo Vegni delle Capezzine e nel 1952 diventa propietá del conte Riccardo Zorzi.
Nel 1982 l'Azienda acquisisce il nome di Fattoria di Palazzo Vecchio e la nuova propietá si apre a nuove iniziative, dando spazio ad un progetto di produzione e di valorazzazione del Vino Nobile di Montepulciano.


  • colore: rubino vivace, limpido brillante
  • odore: fruttato, frutta rossa matura, anche con profumo di mammola, cacao, tabacco un lieve sentore di cuoio.
  • sapore: asciutto, armonico, leggermente tannico.


Pure questo è stato aperto in montagna... i miei amici della malga ci hanno regalato dell'agnello e abbiamo pensato di cucinarlo alla brace...

Bhè, quasi quasi sarebbe stato carino averne due bottiglie, tanto era buono!!!

martedì 26 agosto 2008

Ripasso Valpolicella 2003 DOC - Villabella



Dati tecnici presi dal sito di produzione:

Tipi di Uva: Corvina 55-65%, Rondinella 25-30%, Molinara, Rossignola, Negrara 10%.

Vinificazione: macerazione a contatto delle bucce e fermentazione a temperatura controllata per 12 giorni a 25° con il tradizionale sistema a "cappello sommerso". Rifermentato nella primavera dell'anno seguente sulle bucce dell'Amarone (metodo del ripasso).

Invecchiamento e affinamento: per due anni, prima in acciaio e poi in botti tradizionali di rovere di Slavonia. Ulteriore affinamento in bottiglia prima della spedizione.

Caratteristiche: colore rosso rubino tendente al granato con l'nvecchiamento. Profumo fruttato con note di spezie, gusto asciutto, buona acidità, notevola struttura.

Dati: Alcool 13,5 %


Lo ho assaggiato in montagna, era una serata frescolina e mamma voleva polenta... io volevo spezzatino e ci siamo accontentate: lo spezzatino era grassino forte... era di guance di vitello, in rosso con qualche cipolla!!!

Decisamente un buon esempio di ripasso...

lunedì 25 agosto 2008

Gewurtztraminer Spatlese - Petri

Me lo ha votulo vendere a tutti i costi la ragazza dell'enoteca... e devo dire che non è stata una cattiva esperienza!




  • aspetto: giallo paglierino scarico con riflessi dorati
  • profumo: spiccato aroma di rosa, bouquet di frutti freschi ed esotici con note di albicocca e, più leggera, di lichees
  • sapore: secco, robusto ma delicato

Lo ho abbinato al salmone cotto alla griglia: era accompagnato da un'insalatina di porri e condito con una leggera salsina al limone... decisamente una scoperta. Ha pulito ottimamente la bocca dal grasso del pesce ma non ne ha ammazzato il gusto!!!

domenica 24 agosto 2008

Terre dei Monti - Recioto di Soave DOCG



Ho scoperto questo produttore qualche anno fa: mi ci portò una persona.

Producono solo 3 vini: Soave Classico, Soave Classico Superiore DOCG, e Recioto di Soave DOCG.

Sono a base di Garganega in purezza tutti e tre.

  • colore: giallo dorato più o meno intenso
  • odore: gradevole, intenso e fruttato, sentori di miele e vaniglia, albicocche essiccate, ananas, con sentori di mandorla
  • sapore: abboccato o dolce, vellutato, armonico, di corpo
  • gradazione: alcolica complessiva minima: 14 % vol. di cui almeno 11.5 in alcole svolto;
  • acidità totale minima: 5,5 g/l;
  • estratto secco netto minimo: 22 g/l.
Avevo sotto mano un po' di pecorino di fossa portato da un amico quando venne in visita ai primi di agosto...
Bhè una rivelazione.
Il vino è buonissimo, dolce morbido, ma non stucchevole, lievemente fresco e molto piacevole: con il formaggio mi è piaciuto moltissimo.
Vorrei aver avuto qualche erborinato ma mi sa che bisserò quanto prima!!!



sabato 23 agosto 2008

La Segreta - Planeta






  • Giallo paglierino con tenui rifrazioni verdi.

  • Ampio e vivace l’impatto olfattivo. Il naso è fruttato e fragrante: mela, cedro, melone bianco, frutta tropicale e lime.

  • Fresco e sapido; buon equilibrio tra acidità e volume. Finale aromatico.


  • IGT Sicilia

  • 50% Grecanico, 30% Chardonnay, 10% Viognier, 10% Fiano
  • Decantazione statica del mosto dopo diraspapigiatura e pressatura soffice in totale assenza di ossigeno (azoto); inoculo con lieviti selezionati sul limpido, fermentazione ed affinamento in vasche di acciaio inox.




Io avevo comprato dei scampi e li ho cotti al sale: mangiati con le mani son meravigliosi...
Come contorno avevo preparato delle zucchine alla piastra condite con menta e basilico!!!!

E' decisamente un vino profumato e lievemente sapido: in una giornata assolata è un ottimo dissetante anche se a me non è piaciuto molto (ma questo è un gusto personale) preferisco il catarrato o il grillo in purezza: sta di fatto che lo devo riassaggiare ancora per vedere come lo trovo.

venerdì 22 agosto 2008

Tiefenbrunner - Castel Turmhof





Charatteristiche:

Il colore colpisce per quel rosso granato intenso, il profumo, assai delicato, per le sue note caratteristiche di viola e di ciliegia, e il gusto per gli aromi pieni e fruttati di una struttura impreziosita da una gradevole impronta di legno di quercia. I tannini bene integrati e un misurato livello di acidità rendono ancora più vivo e persistente questo vino tipico dell’Alto Adige.


Abbinamenti:

È un compagno ideale per carni suine e bovine, agnello, pollame, anatra e selvaggina, ma anche per formaggi di varia fattura.


Vitigno: 100% Lagrein


Zona di produzione: vigneti collinari coltivati a Niclara e Cortaccia (240 - 400 m s.l.m.)


Terreno: sedimenti morenici ghiaiosi ad alto tenore calcareo


Sistema di coltivazione: pergola; 3.500; piante / ettaro


Resa: 60 - 70 hl / ettaro


Età degli impianti: fino a 50 anni


Vinificazione: Dopo la fermentazione in serbatoi speciali, affinamento del vino in botti grandi di legno e barrique per 10 mesi


Recipienti: acciaio inox, botti di rovere e barrique 10% nuove e il resto usate da due a tre volte.


Tasso alcolico: 13,0% vol.


Acidità: 5,1 g / litro


Zuccheri residuali: 2,6 g / litro










Pure questo è andato in degustazione nel mese di agosto: lo ho assaggiato con delle costine di agnello cotte alla griglia e una bella insalatina di spiniaci crudi con dentro dei pezzettini di mele.

Forse non era l'ideale ma mi è piciuto e per quanto in estate io preferisca i binchi in estate, questo lo consiglio alla sera: mi è piaciuto moltissimo, è profumato anche se il legno dell'affinamento si sente.

Resta un vino piacevole, si sentono i frutti rossi piccoli ed è decisamente un vino accattivante!

giovedì 21 agosto 2008

Rossese aMaccia


E' qualche giorno che la Teresa mi ossesiona con il rossese: e se non lo assaggiamo non sappiamo come è, e se non lo assaggiamo poi ce lo chiedono all'esame, e così via...

Iniziamo a girare alcune enoteche ma a Venezia e a Mestre non lo troviamo in vendita finchè non vado a far le spese al Panorama e cosa mi trovo nel reparto vini? Il ROSSESE!!!!

Ok è la grande distribuzione ma non trovnado altro ci siamo accontentate.

  • ha un colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento;
  • odore vinoso intenso ma delicato, persistente con sentori di rosa, di viola e di ribes; in alcune produzioni di fragola;
  • sapore morbido, caldo, spesso vellutato, più o meno aromatico, con piacevole lieve vena amarognola, dovuta ai tannini, ricco di stoffa e di corpo;
  • gradazione alcolica minima 12° (13° per il tipo superiore);
  • acidità minima 4,5‰
  • estratto secco minimo 23‰
Noi lo abbiamo comprato ma era cmq vecchiotto, annata 2003 e il nostro era decisamente granato, ed essendo invecchiato aveva già tutti i profumi del vino maturo.

Il Rossese - che ha avuto la Doc - si produce con la qualità d'uva Rossese: è un vino di colore rosso rubino, dal sapore morbido, fragrante e corposo e profumo intenso. Può essere abbinato sia alle carni bianche sia a quelle rosse, ma può essere gustato anche in altri momenti del pranzo (primi, formaggi ecc.)

Ha una gradazione alcolica tra i 12 e 13 gradi. È bene consumarlo nell'arco dei 4-8 anni, senza farlo eccessivamente invecchiare. Si serve ad una temperatura tra i 16 e 18 gradi.

Abbinamento gastronomico: con l'antico e tradizionale stufato di capra con i fagioli, capretto ripieno, agnello al forno, coniglio all'erbette, vitella all'uccelletto, terrina di fagiano, faraona alla crema con funghi, tordi in casseruola e formaggette dell'alta val Nervia.

Il caldo ci aveva spossato per cui ci siamo accontentate di assaggiarlo con formaggi stagionati e qualche fetta di sopressa: è stata decisamente una buona scoperta!

martedì 5 agosto 2008

Cipolline Borettane all'aceto balsamico tradizionale di Modena

Queste cipolle son dolcissime per natura.
Ogni tanto il mio fruttivendolo (noto anche come Cartier...) mi propone le sue bontà!!!

Bhè in effetti erano magnifiche e visto che da lui comprarne parecchio mi sarebbe costato più di un rene al mercato nero, ho preferito andare al mercato ortofrutticolo e farne una bella incetta.



Dopo averle lavare e pelate bene le metto in una pentola bassa e larga in modo che non si sovrappongano.
Il sale che si aggiunge serve a far uscire l'acqua naturale delle cipolle, a metà cottura un po di vino bianco e poi verso la fine se sfumo con un bicchierino stile pigmei di aceto balsamico tradizionale di Modena.

Non le cucino completamente o in sterilizzazione diventerebbero pappetta: per cui preparatevi ad aver un poì di liquido nei vasetti che si miscelerà all'olio.

Aspetto che si freddino un pochino ed inizio ad invasarle, avendo cura di mettere in ogni vasetto almeno una fogliolina fresca di alloro e a rabboccare con olio extra vergine di oliva delicato.


Io le mangio come antipasto, come contrno ma anche in cottura:

Coniglio alle cipolline Borettane:

Un coniglio tagliato a pezzi
Un vasetto di cipolline (quelli piccoli da 125)
Aglio
Burro
Vino bianco
Brodo di carne leggero o meglio ancora di verdure se lo avete

Rosolare l'aglio in una noce di burro e quando è imbiondito levaarlo dalla pentola.
Mettere in pentola il coniglio preventivamente infarinato e lasciarlo rosolare con un bicchiere di brodo.
A circa 3/4 di cottura aggiungere le cipolline con anche il liquido del vasetto (essendo stata preparate in casa ho la certezza della qualità del liquido di conservazione), e continuare la cottura a fuoco lento fino al completo assorbimento dei liquidi di cottura.

Servire con una polentina calda o con patate al forno.

domenica 3 agosto 2008

Sugo alla Miglioranzi

Miglioranzi era un amico di papà, aveva campagne e adorava cucinare....

Lui per primo lo preparò e per antonomasia questo sugo è rimasto intitolato a lui!!!

Cosa c'è dentro?

Verdure: di tutto di più, specialmente quelle di stagione.

Si parte dalla base:

Soffritto di cipolle carote e sedano ridotti a cubetti: si fanno appassire in una capiente pentola con del buon olio extra vergine, aglio e sale.
L'aglio si può levare come anche no, dipende dai gusti.
Poi si inizia ad aggiungere le varie verdure: pisellini freschi che alla fine son quelli che ci mettono di più a cucinarsi.
Si riducono a striscioline e poi a cubetti anche melanzane, peperoni e zucchine e si aggiungono quando i pisellini iniziano a cambiare colore.
Se volete potete aggiungere anche delle foglie ridotte a pezzetti: come spinaci, bietina, cicoriette varie: della bieta son ottime anche le coste.
Poi didende dal vostro gusto personale: in quello originale c'erano anche i carciofi e dei pezzetti di cardo giovane e bianco.

Questo sugo nacque forse per caso o forse con intenzione: non lo so, ma è un sugo che mi da molto conforto per i sapori che contiene.
E' ottimo su paste, gnocchi, lasagne e risotti.
Molto versaleti e molto buono!!!!

Ps: è ottimo anche su bruschette estive.....

sabato 2 agosto 2008

Filetti di Melanzane con aglio e origano

E che fare in estate quando le melanzane son così generose?

Io compro quelle violetto chiaro, sembrano tigrate che han tanta polpa bianca e poca buccia...

Le taglio prima a fette sottili e poi a listarelle e le metto a colare in un colapasta son sale e spruzzi di limone: il sale fa perdere l'acqua naturale e il limone non le fa annerire.

Restano così circa 4 ore poi le calo in una pentola di acqua bollente mista a aceto (sempre parti 1:3 di aceto:acqua) e aspetto che riprenda il bollo: le scolo subito, tanto poi in sterilizzazione si ammorbidiscono ulteriormente.

Da parte pulisco l'aglio e lo taglio a tocchetti grossolani e metto in una bacinella con origano sale e olio: sto giro son stata fortunata che l'origano era dalla Sicilia originale, sennò prendo quello che ho in casa......

Si inizia ad invasare, avendo cura di non lasicare tanti spazietti, a piacimento si puù lasciare cadere distrattamente qualche pezzettino di peperoncino o fogliolina di sedano.

I vasetti medi hanno diritto a 25-30 min di bollitura e poi ad un riposo pari a quello necessario affinchè i tappi creino il sottovuoto.


Sono ottime come antipasto, su delle belle fette di pane di Altamura oppure con il pesce come contorno o magari una magnifica pasta fredda con aggiunta di filetti di tonno o di sarde fresce appena scottate alla brace.

venerdì 1 agosto 2008

Agosto: Moglie mia non ti conosco

Il titolo del post non accocchia nulla con il contenuto ma mi piaceva... il caldo fa male alla mia mente malata...


E anche questo mese mi ritrovo a descrivere le bellezze dei nostri orti e giardini e dei banchi della frutta e verdura del mercato...

Agosto è un mese controverso per gli acquisti culinari... mi da sempre l'idea che siamo a fine stagione e che spesso quello che si trova in vendita risulti gradevole ai turisti ma che di fatto si accontentano del cocco o della macedonia pronta e magari appassita...

Per fortuna ho ancora molti libri dell'università (se non altro quelli che si son salvati dalle alluvioni: Coltivazioni Erbacee è uno di quelli) e spesso mi piace riguardarli, tante volte sogno di finire quei sordidi 12 esami e finalmente di laurearmi... staremo a vedere: non si sa mai nella vita cosa capita.

Nell'Orto:

Semine in semenzaio: Carciofi, Cicorie, Cipolle precoci, Endivie, Lattughe, Scarole.

Semine in piena terra: Biete, Carote, Cime di rapa, Cicorie o Radicchi, Cipolle precoci, Endivie, Fagioli, Finocchi, Lattughe, Prezzemoli, Ramolacci, Rape, Rucola, Scarole, Spinaci, Valeriana, Zucchini.

Piantagioni e trapianti: Cavoli.

In Giardino:

Semine in piena terra: (fioritura anno seguente) Altea, Bocca di leone, Clarkia Fiordaliso Garofano cinese, Godezia, Lupino perenne, Margheritina Moneta del Papa, Non ti scordar di me, Violaciocca, Viola del pensiero.

Inoltre iniziano i funghi: ognuno di noi li conosce con i nomi del proprio posto, ma questi ci accompagneranno fino a quasi la fine di novembre... (dopo di che o Findus o altre simili ma io sconsiglio: sempre meglio congelarseli da se, se proprio si deve).

I giardini di montagna in questo periodo sono rigogliosi di fiori e le amarene son pronte a cadare dagli alberi se non le colgliamo presto, e cosa dire delle merende pomeridiane a base dia nguria fresca? Non sarebbe mai abbastanza.


La frutta non manca mai dalle nostre tavole:

Le Ciliegie, così belle, rosse e succose, piene di Sali minerali ( potassio, calcio e ferro) che reintegrano quelli persi con la sudorazione, ricche di flavonidi, antiossidanti utilissimi a contrastare i radicali liberi.

Le Angurie, rosse, dissetanti; una bella fetta ci attenua la calura e la conseguente disidratazione. Qualcuno consiglia di assumere anche i semi.
• I Meloni sono molto rinfrescanti ed incidono poco sul bilancio energetico quotidiano: si usano anche nelle macedonie ed insieme al prosciutto crudo equilibrandone il sodio col proprio apporto di potassio.
• Le Pesche succose e dissetanti, con il loro 90% di acqua reintegrano i liquidi persi con la sudorazione; sono inoltre tanto ricche di Vitamina C che una sola pesca di medie dimensioni ne fornisce da sola il 10 % del fabbisogno quotidiano; favoriscono infine la produzione della melanina.
• Le Albicocche, ricchissime di acqua, 80 gr. per 100 di polpa, dissetano l’organismo e costituiscono un ottimo spuntino anche per i più piccini.
• Le Banane, sono molto nutrienti , ricche di Sali minerali (potassio: utilissimo contro i crampi muscolari, visto che in estate sia umenta l'attività sportiva) e vitamine, povere di grassi ed hanno i più alti valori nutritivi quando sono molto mature: proprio per la loro ricchezza di zuccheri esse sono controindicate nella dieta dei diabetici e degli obesi.
• L’ Avocado è un alimento quasi completo ricco com’è di grassi e di Vitamina A; aumenta l’acidità delle urine combattendo le infezioni urinarie.


Inoltre tra le verdure troviamo:


Cetrioli
Si conservano in frigorifero fino a 10 giorni, anche se è meglio consumarli immediatamente per godere pienamente del loro sapore. Si conservano anche a fette, sotto sale.

Cicoria da taglio
All'acquisto i cespi si presentano compatti, le foglie non annerite o ingiallite ai bordi. Se in contenitore, fate attenzione che non sia troppo umido.

Fagioli
Si consumano freschi nel perido della loro raccolta, da giugno a settembre, mentre si trovano secchi tutto l'anno. All'acquisto, se freschi, si presentano integri, non macchiati o umidi.

Fagiolino, fagiolo mangiatutto o cornetto
Quando troppo maturo è filoso, mentre se fresco si spezza senza piegarsi. Conservateli in frigorifero per 2 o 3 giorni in sacchetti di carta.

Lattughe
Brasiliana (o iceberg), romana, riccia, da taglio, riccia, gentile, rossa, a cappuccio: le varietà sono moltissime. Si conservano in frigo per non più di 2 giorni, già pulita, lavata e asciugata.

Melanzane
In frigo si mantengono fresche per 4 giorni; se non si toglie il picciolo, manterranno più a lungo la loro freschezza.

Peperoni dolci
All'acquisto si presentano sodi, senza parti molli e dal colore vivace. Si conservano in frigorifero per qualche giorno, ma non congelateli.

Pomodori
Il pomodoro è coltivato tutto l'anno. E' quindi sempre disponibile, ma è bene approfittare della stagione estiva, quando raggiunge il massimo delle sue caratteristiche.

Porcini
Prima di cucinarli, crudi o cotti, puliteli dalla base terrosa e poi passateli con un panno umido. Non lavateli con l'acqua. Si conservano in frigo per 2-3 giorni in cestini di vimini.

Rapanelli o ravanelli
E' preferibile scegliere i ravanelli piccoli, quelli più grossi possono risultare legnosi. I mazzetti interi si conservano in frigorifero e vanno consumati prima che le foglie si affloscino.

Rucola
Nell'acquistarla si deve controllare che non vi siano foglie ingiallite o avvizzite; il tempo di conservazione è di 2 o 3 giorni.

Zucca
Se conservata intera e in un luogo fresco, la zucca si conserva per mesi. Una volta tagliata, la potete conservare in frigorifero per al massimo una settimana.

Zucchini
Si trovano praticamente tutto l'anno, ma è meglio gustarli nel periodo estivo. Sono facilmente deperibili, e non resistono più di 3 o 4 giorni in frigorifero.



Per questo post mi son fatta aiutare (a sua insaputa) da un sito che mi sembra carinissimo e che vorrei farvi conoscere...