lunedì 25 settembre 2017

Coniglio in casseruola

E vuoi non ascoltare il tuo macellaio di fiducia che ti stra-consiglia il coniglio, che sto giro lo ha buonissimo, morbidissimo e che si scioglie in bocca?

Devo sempure superare l'ostacolo di non pensare a Bosco di Rovo o a Peter Coniglio e tanto meno al puapazzo preferito di mia figlia che appunto è un coniglio ormai liso e logoro, ma a volte ne vale proprio la pena.

Non si può assolutamente disattendere il suo consiglio anche perchè da sempre ottimi suggerimenti.

E allora coniglio fu!!!! 




In realtà ne ho comprato uno intero e metà lo messo in freezer per tempi migliori ma mi sa che a breve farò il bis.

Depezzare un coniglio, per noi 3 ne ho usato metà, interiora comprese, tanto a noi piacciono pure quelle, e mi raccomando se vi capitasse la testa non buttatela via perchè una volta spolpata è buona pure quella.

Messo a marinare una notte con sale, olio, un rivoletto di scorza di limone, pepe, alloro, rosmarino, maggiorana, uno scalognetto e uno spicchio di aglio tritati tutti assieme grossolanamente.

Aprire la busta (io ormai vivo con il sottovuoto e mi trovo benissimo pure per le marinate), adagiare i pezzi nella casseruola.
Aggiungere burro, olio, e vino bianco.





Coprire con la carta stagnola e poi con il coperchio e lasciare cucinare a fuoco bassissimo per un'oretta.

Il doppio coperchio in pratica fa da camera stagna che mantiene umidità durante la cottura senza asciugare le carni.



Forse questa volta avevo esagerato coi liquidi per cui ho risolto prendendone una parte e cucinando patate al forno..





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