Facendo un po di ricerche in google, ho scoperto molte cose carine che non avevo ancora studiato del tutto: per cui mi serve sia da post che da ripasso.
Ho comprato due bottiglie di Trebbiano in abbinata a quelle Cerasuolo, mi hanno insegnato a comprarne sempre almeno due: una potrebbe non esser ottima... e io imparo dagli insegnamenti!!!
La stessa cantina Barba produce il Trebbiano denominato "Vigna Franca":
Caratteristiche dei Vigneti:
Ho comprato due bottiglie di Trebbiano in abbinata a quelle Cerasuolo, mi hanno insegnato a comprarne sempre almeno due: una potrebbe non esser ottima... e io imparo dagli insegnamenti!!!
La stessa cantina Barba produce il Trebbiano denominato "Vigna Franca":
Caratteristiche dei Vigneti:
Comune: Roseto degli Abruzzi, località Casal Thaulero.
Vigneti di S. Vito e Colle della Corte.
Superficie: circa 5 ettari
Altitudine: 100 mt sul livello del mare
Direzione: Sud-Ovest
Suolo: Alluvionale, natura limo-sabbiosa
Sistema di allevamento: Doppio guyot
Densità: 2.000 piante per ettaro
Età dei Vigneti: 6 anni
Resa media: 4 Kg per pianta
Vendemmia: Manuale, a fine settembre, con
selezione delle uve
La presenza del vitigno Trebbiano in Abruzzo vi è testimonianza sin dal XVI secolo quando Andrea Bacci, nella sua opera “De naturali vinorum historia ...” , segnala la presenza nel Fucino e nell’area Peligna di un vino ottenuto da uve Trebulanum.
Oggi il Trebbiano d’Abruzzo è ottenuto dalle uve dei vitigni Trebbiano d’Abruzzo (o Bombino bianco) e/o Trebbiano Toscano con il concorso di altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nel territorio della regione Abruzzo, da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 15%.
Le uve destinate alla produzione del Trebbiano d’Abruzzo vengono ottenute unicamente da vigneti ubicati in terreni collinari o di altopiano, la cui altitudine non sia superiore ai 500 metri s.l.m. ed eccezionalmente ai 600 metri per quelli esposti a mezzogiorno.
La resa massima di uva destinata alla vinificazione non deve essere superiore a 140 q.li per ettaro mentre la gradazione alcolica minima al consumo è pari all’11,5 % vol.
Il Trebbiano è un vitigno a germogliamento medio-tardivo così come la maturazione che indicativamente va dal 20 settembre al 10 ottobre.
Esso è coltivato in Abruzzo su oltre 13.000 ettari di cui circa 4.500 iscritti all’albo dai quali si ottiene una produzione di vino Doc superiore ai 190 mila hl/anno.
Per quanto poco considerato tra i vitigni nobili, proprio in Abruzzo ha trovato un ecosistema ideale, ottenendo risultati rilevanti sia con vini giovani di buona piacevolezza sia con vini di straordinaria longevità ottenuti con la fermentazione o con la maturazione in grandi o piccole botti di rovere, (per mia fortuna il Vigna Franca non fa affinamento il legno ma solo in inox).
Presenta un colore giallo paglierino e un odore vinoso anche se gradevole e delicatamente profumato.
Una bottiglia la ho usata per un aperitivo: frittatine di erbette di campo, affettati misti (prosciutto crudo, ciauscolo, pancetta steccata, e la seconda per un primo a base di pasta all'uovo con zucchine e scampi e pistilli di zafferano: sono stati buoni tutti e due gli abbinamenti anche se il primo lo ho preferito perchè non mi ha fatto cucinare ocn il caldo di questi giorni!!!!
Oggi il Trebbiano d’Abruzzo è ottenuto dalle uve dei vitigni Trebbiano d’Abruzzo (o Bombino bianco) e/o Trebbiano Toscano con il concorso di altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nel territorio della regione Abruzzo, da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 15%.
Le uve destinate alla produzione del Trebbiano d’Abruzzo vengono ottenute unicamente da vigneti ubicati in terreni collinari o di altopiano, la cui altitudine non sia superiore ai 500 metri s.l.m. ed eccezionalmente ai 600 metri per quelli esposti a mezzogiorno.
La resa massima di uva destinata alla vinificazione non deve essere superiore a 140 q.li per ettaro mentre la gradazione alcolica minima al consumo è pari all’11,5 % vol.
Il Trebbiano è un vitigno a germogliamento medio-tardivo così come la maturazione che indicativamente va dal 20 settembre al 10 ottobre.
Esso è coltivato in Abruzzo su oltre 13.000 ettari di cui circa 4.500 iscritti all’albo dai quali si ottiene una produzione di vino Doc superiore ai 190 mila hl/anno.
Per quanto poco considerato tra i vitigni nobili, proprio in Abruzzo ha trovato un ecosistema ideale, ottenendo risultati rilevanti sia con vini giovani di buona piacevolezza sia con vini di straordinaria longevità ottenuti con la fermentazione o con la maturazione in grandi o piccole botti di rovere, (per mia fortuna il Vigna Franca non fa affinamento il legno ma solo in inox).
Presenta un colore giallo paglierino e un odore vinoso anche se gradevole e delicatamente profumato.
Una bottiglia la ho usata per un aperitivo: frittatine di erbette di campo, affettati misti (prosciutto crudo, ciauscolo, pancetta steccata, e la seconda per un primo a base di pasta all'uovo con zucchine e scampi e pistilli di zafferano: sono stati buoni tutti e due gli abbinamenti anche se il primo lo ho preferito perchè non mi ha fatto cucinare ocn il caldo di questi giorni!!!!
2 commenti:
Il trebbiano è un vino a cui do sempre un'altra possibilità, ma non riesce mai ad emozionarmi...
E non so il perchè.
Anzi a dire il vero sono piu' le volte che mi fa storcere la bocca.
Questione di gusti oppure so' strano io ?
Hai qualche trebbiano da consigliarmi , per riprovare ?
Marco.
P.s.considera che io "nasco" bianchista...
Se sei un bianchista allora mi sa che hai naso più sensibile del mio... (oltre che maggiore esperienza) io ho bevuto solo questo: entrambe le bottiglie erano sane e non mi han deluso (ammetto però la mia sconfinata ignoranza sulla tipicità... a me piaceva... ma poi dipende sempre dai gusti...)
Altri trebbiani non posso consigliarli... quessto è il primo ma non sarà un paragona, solo il primo di una serie di molti per poterli conoscere: mi sa che capiterà che alla fine manco a me piaceranno...
Se noti bene non mi son dilungata molto nelle descrizioni del vino in se, era un buon bianco fresco ma non me la sneto di dire che è il mio vino preferito.
Per questo posso dire che non aveva puzzette strane, era amornico, e mi ha dato soddisfazione negli abbinamenti: tutto qui!
Però in complesso un voto positivo.
Di mio preferisco l'Arneis, la Falanghina, e il gewurtztraminer.. di questi se vuoi ti consiglio pre la case produttrici!!!!
Ahhhh, dovrò descriveri un moscato giallo secco dell'Alto Adige che ho bevuto 2 settimane fa... na favola :)
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