Da qualche anno abbiamo in casa un aiuto da parte di una signora che viene dal Marocco.
Ogni anno lei se ne torna a casuccia un mesetto e al suo ritorno mi arrivano sempre dei pensierini... ha imparato che io sono più per il cibo che per le chincaglierie per cui ha imparato a portarmi su da mangiare...
Mentre gli anni passati è sempre arrivata con deliziosi biscotti ripieni di un impasto di mandorle, quest'anno ha portato quasi 4 kili di olive miste.
Quando è arrivata era tardi per cui mi ha passato il pacchetto e io lo ho riposto in frigo fino al giorno dopo: ero troppo stanca per guardare, ma il giorno dopo: apriti o cielo, che ben di dio.

Olive nere al forno con foglie di alloro: come idea potrei paragonarle a quelle di Cerignola non fosse che sono lievemente amarognole, ma morbide e carnose.
Sono ottime sia mangiate come aperitivo che come condimento: le ho provate con il pollo in tajine che son il coniglio brasato, la dolcezza delle carni smorza molto il sapore amaricante delle olive e si sposano perfettamente.
In questi giorni si parla tanto dell'olio proveniente dal Marocco, che è pronto ad invadere i mercati italiani nuocendo gravemente alle nostre economie. Onestamente io sono a favore della produzione locale ma anche aperta alla conoscenza di prodotti esteri; implica che mi piace sempre assaggiare cibi provenienti da posti stranieri o anche lontani ma le spese le farò sempre dal macellaio sotto casa e dal fruttivendolo poco più in là... cercando sempre di favorire i prodotti italiani.
Sta di fatto che questo viaggio ha fruttato parecchio per il mio frigorifero con mia somma gioia.
Questa me la mangio sul pane direttamente spalmata: è fuoco puro ma è buonissima.
Di base è un insaporitore dei cuscus di carne ma a me piace davvero mangiarla con le olive sul pane.

Papà doveva andare ad Avignone per un convegno e mamma e io lo abbiamo seguito.
Mediamente in Francia si trovano ristoranti nord africani molto frequentemente e poichè stavamo lì per quasi una settimana, i miei genitori decisero di provare pure la cucina marocchina.
In un ambiente molto elegante anche se scuro e poco luminoso ordinammo un cuscus di agnello.
Mia mamma ebbe la sfortuna di trovare tra i pezzi di carne un bel pezzo di limone che molto spesso viene conservato o confit sotto sale o sotto salamoia proprio per le preparazioni di carne.
Le olive sono morbide e succose, sapide e con un lieve sentore di limone.
Queste invece sono quella che io ho chiamato giardiniera: in pratica dentro c'è di tutto e di più, a parte alle carote e al sedano, cetrioli e cipolle, l'immancabile aglio, e poi ci sono delle rape bianche oltre a una marea di olive diverse, comprese delle olive quasi bianche che non avevo mai assaggiato e queste sono quasi dolci.
Mi ha portato anche la pietra dello scandalo ossia una bottiglia di olio ma devo ancora aprirla, è molto scuro e torbido e appena posso lo assaggio.
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