Da quando mia mamma mi ha fatto provare questa meraviglia è diventato il mio piatto/cavallo di battaglia...
Non la ho mai mangiata nei ristoranti in quanto c'è prezzemolo ma potendola cucinare in casa non lo metto e mi salvo. Mi ha sempre fatto voglia, specie nelle sagre dove tutti la mangiano golosamente e io no.... tutti dicono che buona, come è fatta bene e io panino con la salsiccia... prima o poi avrei dovuto prepararla per poterlo affermare e alla fine ci sono riuscita
Qualche giorno fa sono entrata in possesso di una bellissima pentola Tajine della Creuset e avendo il fondo in ghisa bello pesante ho voluto fare questo esperimento.
Principalmente serve pesce, tanto pesce, pesce fresco e colorato: io ho scelto, cozze, vongole, gamberi, scampi, calamari, baccalà.
Serve inoltre un bell'assortimento di verdure fresche (tranne i piselli che io utilizzo sempre quelli surgelati pisellini primavera di una nota marca): cipolla, aglio, pomodori, peperoni, piselli.
Serve inoltre dell'ottimo zafferano e brodo di pesce (il liquido deve essere una volta e mezza il volume dal riso).
come prima cosa (al posto della cipolla ho usato lo scalogno, quello avevo in casa...) si taglia sottilmente la cipolla e si mette a imbiondire con l'aglio in un fondo di olio e sale
martedì 9 agosto 2016
Paella di Pesce
e si lascia ammorbidire bene la cipolla
come primo inserimento ci son oi peperoni tagliati a quadrettoni.. hanno la cottura più lunga...
il secondo inserimento son i pomodori che ho spellato perchè quest'anno hanno la buccia molto coriacea e tagliati a quarti
ho versato qualche pistillo di zafferano (anche se il brodo ne ha dentro)
poco dopo è stato il turno dei piselli
a seguire il pesce (che io ho messo tutto pulito, eviscerato e senza le valve o i carapaci dei crostacei, questi sono stati usati per il brodo)
ho versato il riso (ho trovato arroz bomba ma si può usare benissimo in carnaroli)
e a seguire il brodo di pesce con lo zafferano
per testare la pentola ho usato pure il coperchio ma secondo me in questo piatto non serve o se si vuole usare per fare scena si deve usare meno liquido
una volta cotto risultava così
martedì 2 agosto 2016
Olive dal Marocco
Da qualche anno abbiamo in casa un aiuto da parte di una signora che viene dal Marocco.
Ogni anno lei se ne torna a casuccia un mesetto e al suo ritorno mi arrivano sempre dei pensierini... ha imparato che io sono più per il cibo che per le chincaglierie per cui ha imparato a portarmi su da mangiare...
Mentre gli anni passati è sempre arrivata con deliziosi biscotti ripieni di un impasto di mandorle, quest'anno ha portato quasi 4 kili di olive miste.
Quando è arrivata era tardi per cui mi ha passato il pacchetto e io lo ho riposto in frigo fino al giorno dopo: ero troppo stanca per guardare, ma il giorno dopo: apriti o cielo, che ben di dio.

Olive nere al forno con foglie di alloro: come idea potrei paragonarle a quelle di Cerignola non fosse che sono lievemente amarognole, ma morbide e carnose.
Sono ottime sia mangiate come aperitivo che come condimento: le ho provate con il pollo in tajine che son il coniglio brasato, la dolcezza delle carni smorza molto il sapore amaricante delle olive e si sposano perfettamente.
In questi giorni si parla tanto dell'olio proveniente dal Marocco, che è pronto ad invadere i mercati italiani nuocendo gravemente alle nostre economie. Onestamente io sono a favore della produzione locale ma anche aperta alla conoscenza di prodotti esteri; implica che mi piace sempre assaggiare cibi provenienti da posti stranieri o anche lontani ma le spese le farò sempre dal macellaio sotto casa e dal fruttivendolo poco più in là... cercando sempre di favorire i prodotti italiani.
Sta di fatto che questo viaggio ha fruttato parecchio per il mio frigorifero con mia somma gioia.
Questa me la mangio sul pane direttamente spalmata: è fuoco puro ma è buonissima.
Di base è un insaporitore dei cuscus di carne ma a me piace davvero mangiarla con le olive sul pane.

Papà doveva andare ad Avignone per un convegno e mamma e io lo abbiamo seguito.
Mediamente in Francia si trovano ristoranti nord africani molto frequentemente e poichè stavamo lì per quasi una settimana, i miei genitori decisero di provare pure la cucina marocchina.
In un ambiente molto elegante anche se scuro e poco luminoso ordinammo un cuscus di agnello.
Mia mamma ebbe la sfortuna di trovare tra i pezzi di carne un bel pezzo di limone che molto spesso viene conservato o confit sotto sale o sotto salamoia proprio per le preparazioni di carne.
Le olive sono morbide e succose, sapide e con un lieve sentore di limone.
Queste invece sono quella che io ho chiamato giardiniera: in pratica dentro c'è di tutto e di più, a parte alle carote e al sedano, cetrioli e cipolle, l'immancabile aglio, e poi ci sono delle rape bianche oltre a una marea di olive diverse, comprese delle olive quasi bianche che non avevo mai assaggiato e queste sono quasi dolci.
Mi ha portato anche la pietra dello scandalo ossia una bottiglia di olio ma devo ancora aprirla, è molto scuro e torbido e appena posso lo assaggio.
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